Ancona, troppi drink: «Aiuto, c’è una donna in difficoltà». Poi spintoni e minacce ai poliziotti in via Marconi

Ancona, troppi drink: «Aiuto, c’è una donna in difficoltà». Poi spintoni e minacce ai poliziotti in via Marconi
Ancona, troppi drink: «Aiuto, c’è una donna in difficoltà». Poi spintoni e minacce ai poliziotti in via Marconi
di Emanuele Coppari
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Lunedì 9 Ottobre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 10 Ottobre, 07:03
ANCONA Via Marconi non riesce a trovare pace. Non sembra esserci notte, specie nel fine settimana, che le vie del quartiere non vengano illuminate dai lampeggianti di ambulanze e auto delle forze dell’ordine. L’ultimo squillo di paura venerdì, scattato con la segnalazione - piuttosto confusa - arrivata alla centrale operativa della questura di una donna in difficoltà e di un uomo ubriaco alla guida di un furgone con targa straniera. 


La Volante è immediatamente intervenuta sul posto, l’attenzione dei poliziotti è stata richiamata da un uomo ed una donna, di circa 50 anni, italiani. Quando gli agenti si sono avvicinati per chiedere dettagli, quelli hanno iniziato a gridare insulti e minacce. Sembravano alterati dall’assunzione di alcol, e nonostante gli sforzi degli agenti continuavano ad urlare rifiutandosi di fornire informazioni sulla loro stessa richiesta di aiuto. Alla fine hanno farfugliato che la donna presumibilmente in difficoltà aveva attraversato la strada in direzione del porto.

A quel punto, mentre la coppia ancora berciava, i poliziotti hanno deciso di mettersi alla ricerca della donna in difficoltà. Ma si sono ritrovati a inseguire un fantasma, le ricerche non hanno portato a niente. Non solo. È anche iniziato il secondo atto dell’aggressione verbale dei due 50enni: ancora parolacce e insulti, e rifiuto di fornire le generalità. Non restava che rompere gli indugi e portarli in questura. Prima di partire lui ha preso a spintoni un agente, durante il tragitto ancora il concerto di ingiurie. 

Violenza e minacce


Negli uffici di via Gervasoni lei è stata denunciata per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e sanzionata perché trovata nella pubblica via in stato di alterazione alcolica. Per lui è scattato l’arresto, ed è stato anche indagato per il reato di rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale. e anche lui multato perché era in stato di ebbrezza. L’arresto, a seguito della direttissima, è stato convalidato e nei suoi confronti il Tribunale ha disposto l’obbligo di firma.
 

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