Doppio blitz nella stessa tabaccheria, 5 anni al ladro abitudinario: tradito da una camicia bordeaux

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 10 Febbraio 2021, 10:44

ANCONA - Due blitz nella stessa tabaccheria commessi nell’arco di tre mesi per accaparrarsi un bottino superiore ai 10mila euro: maxi condanna per il ladro “abitudinario”. È di cinque anni e mezzo la pena inflitta ieri mattina dal giudice Carlo Cimini a un 54enne (A.M. le sue iniziali) residente a Falconara.

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L’uomo doveva rispondere di furto aggravato e rapina, entrambi i reati commessi ai danni della tabaccheria Linda di corso Amendola, gestita dalla famiglia D’Ippolito.

La prima contestazione fa riferimento all’episodio avvenuto il 23 febbraio del 2015, poco prima delle 7. Secondo quanto ricostruito dalla procura, l’uomo era entrato nell’attività commerciale, dirigendosi subito verso la zona casse. Sul banco era appoggiata una cassetta con all’interno circa 5mila euro e si trovava proprio di fronte alla titolare, in quel momento presa dalle incombenze per l’apertura dell’attività. Con un gesto repentino, stando all’accusa, il 54enne aveva preso la sportina e come un fulmine era schizzato via dalla tabaccheria, dandosi a una precipitosa fuga. Non si trattava dell’incasso, ma dei soldi derivanti dalla vendita di servizi che dovevano essere depositati in banca. Per il furto era stata presentata denuncia ai carabinieri. 


Tempo tre mesi ed ecco la rapina, avvenuta attorno alle 7.15 del 13 maggio 2015. Vittima, in questo caso, il padre della titolare. Da quanto ricostruito, il rapinatore aveva fatto il giro del banco e con una spinta aveva messo ko chi aveva cercato di difendere una cassetta porta sigari contenente circa 6.500 euro. La parte offesa era stata aggredita alle spalle e gettata a terra. C’era stato un inseguimento fino al viale della Vittoria, ma il rapinatore aveva poi fatto perdere le sue tracce. Oltre al padre della titolare, aveva provato a fermare il malvivente anche un altro commerciante, sempre di corso Amendola, schizzato fuori dal suo negozio al grido «Al ladro!». Ad inchiodare il 54enne sono state le telecamere della zona, i testimoni e un particolare: una camicia rosso bordeaux indossata al secondo blitz. Per i due episodi contestati dal pm Rosario Lioniello, l’imputato non è mai stato arrestato. 

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