«Spostate subito quella catena, è un pericolo per i bimbi»

«Spostate subito quella catena, è un pericolo per i bimbi»
​«Spostate subito quella catena, è un pericolo per i bimbi»
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Martedì 3 Marzo 2020, 08:56

ANCONA - Spostate quella catena. È l’appello lanciato da un centinaio tra genitori e docenti degli asili nido Orsacchiotto e Chicco di Grano, firmatari di una petizione per ridiscutere il posizionamento di una catena inibitrice del traffico lungo la strada, di proprietà della Regione Marche, che, oltre ai due asili, dà accesso ad uno sgambatoio per cani e alla sede dell’Iniziativa Adriatico Ionica.

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Lo sbarramento pregiudicherebbe l’incolumità di genitori e bambini, costretti a raggiungere l’ingresso delle scuole tra auto che tentano di fare inversione o che procedono in retromarcia. «La catena è comparsa senza preavviso circa tre settimane fa – fanno sapere i rappresentanti dei genitori –per porre un argine alla sosta selvaggia da parte di chi, senza alcuna autorizzazione, lasciava l’auto lungo la strada per recarsi in centro. Il problema è che così la strada è diventata una via senza uscita dalla quale è difficile tornare indietro». In effetti la strada è piuttosto stretta e le auto parcheggiate sui due lati rendono praticamente impossibile fare manovra, se non proprio a ridosso della catena, posizionata a circa duecento metri dall’incrocio con via Torrioni, in corrispondenza del citofono collegato alla sede dell’Iniziativa Adriatico Ionica.

Durante l’ingresso e l’uscita dagli asili le auto restano imbottigliate e i bambini sono costretti a zigzagare tra di esse. I firmatari della petizione propongono perciò di spostare la catena a monte dopo il curvone, in maniera tale che le auto degli accompagnatori, ma anche quelle del personale docente, come pure i mezzi da lavoro dei fornitori ed eventuali mezzi di soccorso, abbiano spazio sufficiente per tornare indietro. In alternativa si chiede di tenere abbassata la catena durante gli orari di apertura degli asili. Per i frequentatori dello sgambatoio posto in cima alla via la catena andrebbe invece rimossa, in quando costituisce un ostacolo alla fruizione di un parco pubblico, frequentato anche da anziani ed invalidi che non sono in grado di aggirare la catena e percorrere a piedi un lungo tratto in salita.

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