L'auto piomba sul guardrail "fantasma" e rischia di finire nella scarpata

L'auto piomba sul guardrail "fantasma" e rischia di finire nella scarpata
L'auto piomba sul guardrail "fantasma" e rischia di finire nella scarpata
di Claudio Comirato
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Domenica 31 Luglio 2022, 06:30

ANCONA - Perde il controllo dell’auto e finisce contro una protezione laterale a bordo strada. Fin qui nulla di eccezionale, se non che quel guardrail non è per nulla a norma in quanto realizzato con tubi innocenti tenuti insieme da una serie di raccordi. E pensare che al di là di questa transenna in ferro si apre una scarpata con quello che resta di un caseggiato già crollato in passato.

Il fuori strada da brividi nella notte tra giovedì e venerdì è accaduto all’entrata della frazione di Sappanico dove i residenti da anni chiedono un intervento risolutivo da parte dell’amministrazione comunale, che almeno per il momento ha preferito fare spallucce.

La frenata dell’auto, e il conseguente impatto contro la balaustra in ferro, ha fatto scendere in strada alcuni residenti della frazione preoccupati delle conseguenze dell’incidente. L’automobilista ha poi preferito allontanarsi facendo perdere le proprie tracce. Il conducente della vettura ha rischiato di infilarsi come uno spiedino in uno dei tubi innocenti come accaduto a pezzi di carrozzeria dell’auto. Sul posto per i rilievi di legge è intervenuta una pattuglia della Polizia stradale. Se prima la sicurezza stradale non era il piatto forte in questo tratto di strada che passa in mezzo alla frazione di Sappanico, ora la situazione è ulteriormente peggiorata nel totale disinteresse dell’amministrazione comunale. In questi giorni proprio a Sappanico è in corso la tradizionale Sagra della Spuntatura, evento organizzato nel piazzale che si trova proprio sotto il punto interessato dal movimento franoso. I residenti temono che il rudere possa crollare ancora da un momento all’altro, preoccupati anche dello stato in cui versa il parapetto in ferro avvolto da una rete di colore arancione, in uso nei cantieri. E lanciano l’ennesim o appello al Comune perché intervenga per la messa in sicurezza. 

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