ANCONA - Tre nodi per una trincea: criticità organizzative, la garanzia delle ferie estive, la mancata stabilizzazione del personale precario. In una lettera aperta, rivolta ai dipendenti degli Ospedali Riuniti, scorrono le coordinate della protesta: il 24 agosto manifestazione all’ingresso principale di Torrette, dalle 10 alle 12.
La Rappresentanza sindacale unitaria non va per il sottile: «La direzione aziendale ha affrontato l’ennesima ondata pandemica gestendola come fossimo ancora in una prima fase di emergenza, senza tenere conto della stanchezza del personale coinvolto».
L’assistenza
Procede per punti, spinosi, la Rsu.
L’amarezza
Immediata, e soprattutto stupita, la replica. Antonello Maraldo contesta il metodo: «La manifestazione del 24 agosto non è stata preceduta da alcuna forma preventiva di interlocuzione». Il direttore amministrativo esprime tutto il suo sconcerto: «Al termine dei due recenti confronti ci eravamo lasciati in modo sereno. Almeno così sembrava». Rispedisce al mittente, uno a uno, quei passi della contestazione. «Abbiamo regolato - rimarca - la procedura per la gestione dei ricoveri già dal 12 luglio. Gli aspetti applicativi sono stati poi illustrati, il 20, al Comitato Sicurezza con i rappresentanti dei lavoratori». Ricorda: «Sono stati prorogati 23 su 34 operatori sanitari da graduatoria Covid e assunte a tempo determinato altre unità». Aggiorna il cronoprogramma: «Abbiamo firmato una determina per stabilizzare tre ostetriche e tre perfusionisti, per gestire le apparecchiature per la circolazione extracorporea». Non ci sta, Maraldo.
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