ANCONA - Doveva essere pronta da mesi, poi il traguardo è stato spostato per il Covid e la crisi del mattone. Il sindaco di recente aveva annunciato l’inaugurazione per giugno, ma la festa è rimandata, anche se ormai vede la luce piazza del Crocifisso.
È questione di giorni: «Entro fine mese la consegneremo agli anconetani», promette l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Manarini. Il restyling rientra nel pacchetto di opere finanziate con il bando Periferie. L’investimento previsto era di 800mila euro, poi sceso a 500mila euro con il ribasso offerto dalla ditta aggiudicataria. «È stato fatto un intervento di vera e propria riqualificazione - spiega Manarini - con tutta la pavimentazione in pietra, nuovi arredi urbani e 12 alberi di ciliegi. La piazza sarà proiettata verso l’esterno. Abbiamo fatto tanti incontri e assemblee con i residenti e comunicato agli architetti quest’idea di realizzare un luogo di scambio e conversazione, sempre tenendo conto delle persone con disabilità, creando dei percorsi per non vedenti. Inoltre, si è prestata particolare attenzione alla realizzazione di un’illuminazione all’altezza e che valorizzi l’utilizzo della piazza».
Il cronoprogramma
Gli Archi si stanno rifacendo il look da capo a piedi, ma viaggiano con tre anni di ritardo per le difficoltà legate al decreto Milleproroghe, alla pandemia e alla bolla edilizia.
Il terminal
Per quanto riguarda l’ex Verrocchio, edificio che verrà trasformato in un’autostazione, sta prendendo pian piano forma. Il nuovo terminal dovrebbe essere completato per giugno 2023. «All’inizio abbiamo avuto dei problemi con la carenza di impalcature». Nell’inverno scorso altro stop per il ritrovamento di materiali di muratura analizzati dalla Sovrintendenza. «In questi giorni gli operai stanno gettando le strutture portanti della palazzina, dopodiché dovranno continuare i lavori di finitura della palazzina - spiega l’assessore -. Poi dovrà essere fatta tutta l’impalcatura che sorregge il parcheggio. Dunque il plesso dovrà essere collegato con un terreno sopraelevato sostenuto da una palizzata fatta per proteggere la collina a monte». Qui sorgerà la nuova autostazione dei bus, punto di snodo tra trasporto extrurbano e urbano all’ingresso nord di Ancona, con un parcheggio scambiatore da 260 posti auto, 183 a raso nel terrapieno, gli altri 77 nell’impalcato, issato su pilastri in cemento. Il Consorzio Rennova si era aggiudicato l’appalto nel marzo del 2020 per un importo di 2,7 milioni, finanziato con i fondi statali del bando periferie.