La scalinata del Passetto cede, il Comune deve fare in fretta: subito il mutuo, poi l’appalto

La scalinata del Passetto cede, il Comune deve fare in fretta: subito il mutuo, poi l’appalto
La scalinata del Passetto cede, il Comune deve fare in fretta: subito il mutuo, poi l’appalto
di Teodora Stefanelli
3 Minuti di Lettura
Martedì 14 Giugno 2022, 06:05

ANCONA Nastri rossi e bianchi, steccati e transenne in legno: la scalinata del Passetto, nel tratto fra il Monumento e la balconata sul mare, è piena di cerotti. Sei file di gradini sono stati interdetti perché le infiltrazioni hanno scavato la terra al di sotto, rendendoli pericolanti. Il Comune, però, ha già pensato agli interventi da fare.

Lo assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Manarini: «È stato approvato il progetto definitivo della scalinata e abbiamo fatto la richiesta di mutuo - dice -. A giorni avremo la copertura e poi si procederà come da prassi con la gara d’appalto per il completo rifacimento delle balaustre, della pavimentazione e del rinforzo dei muri esterni e di quelli al di sotto. Verrà fatto un ripristino completo e poi predisporremo tutto l’impianto elettrico per la nuova illuminazione artistica della scalinata. Riteniamo questo intervento fondamentale per la città. Facciamo il possibile per sviluppare le opere prima dei tempi medi nazionali, ma c’è una burocrazia da rispettare. Seguendo le dovute norme ci vogliono dai 4 ai 5 anni solitamente per realizzare le opere. Vale per questo come per gli altri progetti in atto». 


L’intervento 
Ieri intanto le ruspe hanno finalmente iniziato a lavorare per risistemare tutta la spiaggia. L’obiettivo è rimuovere le dune di ghiaia create dalle mareggiate e livellare l’arenile, con l’ausilio di un pontone a mare «che - fa sapere il Comune - era già stato approntato nei giorni scorsi ma non aveva potuto raggiungere la spiaggia per il mare mosso». I lavori procederanno per alcuni giorni e, a seguire, saranno ristrutturate le lesioni superficiali della pavimentazione in cemento della battigia e «ripristinate le recinzioni verso le zone interdette al pubblico». Per il cantiere «saranno transennate le zone oggetto di intervento». Claudio Cerusico, proprietario dello stabilimento Il Valentino, conferma: «In massimo due giorni dovrebbero sistemare tutto. La stagione è partita alla grande, abbiamo tante richieste ma ora bisogna risolvere il problema dei parcheggi. Non è pensabile che una famiglia spenda un euro e 20 all’ora per posteggiare, più magari un euro di ascensore. Si dovrebbe pensare a una convenzione di 3 euro per tutto il giorno per chi viene al mare». Conclude: «Benissimo i lavori di sistemazione della spiaggia, ma bisogna programmarli per tempo il prossimo anno perché la spiaggia si “riammucchierà” e saremo di nuovo da capo nel 2023». Mentre le ruspe sono al lavoro, sulla spiaggia urbana del Passetto c’è chi si gode il sole di giugno. Rolando Cesaroni ha la grotta da tantissimi anni ed esclama vedendo i macchinari al lavoro: «Era ora che iniziassero con i lavori. Siamo sempre gli ultimi ad avere la spiaggia decente». Interviene la vicina Valeria David che frequenta questi luoghi da quando era bambina: «Quest’anno la stagione è iniziata presto. Grazie a questi lavori si potranno eliminare tutti i sassi che impedivano un percorso lineare ai disabili o alle mamme che hanno la carrozzina. Così avranno la strada molto più libera». Errante Regni e Franco Ceciliani da decenni sono clienti di Cerusico e come ogni stagione con le loro famiglie affittano un capanno. Amano il Passetto e l’atmosfera che si respira a due passi dal centro. Errante in particolare è il volto storico del lido. Viene qui da quand’era poco più che un ragazzino e fa notare: «Fino a pochi giorni fa mancava tutto: dai corrimano per scendere in acqua in sicurezza ai bagni che erano ancora chiusi. Questa è una delle poche spiagge in città che ci sono in Italia. Come noi c’è Trieste. Bisognerebbe proteggerla e salvaguardarla come meglio si può». Consiglia Franco Ceciliani: «Devono aumentare l’altezza della scogliera e prolungarla. Così si possono evitare i danni con le mareggiate». 
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