ANCONA - Colpito da un mandato d’arresto europeo, era pronto a fare i bagagli e scappare chissà dove pur di sfuggire alle ricerche dei carabinieri. Il piano del 32enne romeno, operaio di una ditta presso il cantiere navale di Ancona, non ha però funzionato. Ieri mattina, mentre girovagava con la sua Bmw Serie 1 per il centro di Jesi, è stato intercettato e arrestato da una pattuglia dei carabinieri della Tenenza di Falconara, città dove vive.
Su di lui pendeva un mandato d’arresto europeo emesso dalle autorità romene a seguito del passaggio in giudicato di una condanna subita per estorsione. Il 32enne dovrà scontare una pena di 5 anni di reclusione per fatti commessi nel suo paese d’origine. In attesa dell’estradizione, è stato collocato nel carcere di Montacuto. L’estorsione commessa nei confronti di una donna romena risale all’aprile del 2017. Ieri mattina, attorno alle 6, l’operaio si è recato sul posto di lavoro prelevando alcuni effetti personali, probabilmente in vista di un’imminente partenza. È verosimile, infatti, che il 32enne sapesse di poter essere colpito da una richiesta di estradizione fatta dalle autorità romene.
L’uomo, a seguito delle indagini dei militari della Tenenza, è stato intercettato intorno alle 11 a bordo della sua Bmw mentre transitava su via Roma, a Jesi. È stato identificato e ammanettato.
Stando a quanto contestato dalla procura, in base alla denuncia della vittima, l’operaio aveva minacciato la ragazza dopo la fine del rapporto d’amore. Il motivo? Lei voleva indietro mille euro, somma che aveva prestato al 32enne nel corso della breve relazione. Una volta terminata, alle sollecitazioni della ex per il pagamento del debito avrebbero fatto seguito le minacce e le intimidazioni del romeno, finito ieri in carcere.