Sosta veloce, idea porto sotto la statua di Traiano. Garofalo: «Da valutare». Restyling di piazza della Repubblica, cambio di viabilità e via gli stalli blu

Sosta veloce, idea porto sotto la statua di Traiano. Garofalo: «Da valutare». Restyling di piazza della Repubblica, cambio di viabilità e via gli stalli blu
Sosta veloce, idea porto sotto la statua di Traiano. Garofalo: «Da valutare». ​Restyling di piazza della Repubblica, cambio di viabilità e via gli stalli blu
di Andrea Maccarone
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Giovedì 11 Aprile 2024, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 11:29

ANCONA La riqualificazione di piazza della Repubblica provoca un problematico effetto domino su parcheggi e viabilità. Via la sosta veloce al centro della piazza. Quegli stalli, fondamentali a detta dei commercianti delle attività limitrofe, vanno assolutamente ricollocati. Come annunciato tempo fa dal Corriere Adriatico, sul tavolo delle ipotesi da parte del Comune ci sarebbe la fruizione di una parte dell’area portuale. In particolare sotto le mura ai piedi della statua di Traiano. Progetto che sembrerebbe essere qualcosa di più di una semplice idea. «Il Comune già a settembre scorso aveva avanzato questa proposta - spiega il presidente dell’Autorità portuale, Vincenzo Garofalo -. Una soluzione che presenta, senza dubbio, alcune complessità». Nonostante ciò, l’Autorità portuale si dice «disponibile a accogliere la richiesta, bisognerà lavorarci insieme». 

La soluzione 

L’altra questione, sempre in ambito parcheggi, riguarda la sosta per i residenti che potrebbe perdere una manciata di stalli, qualora il Comune decidesse di trasferire la stazioncina dei taxi in via Sacramento.

La soluzione, in questo caso, potrebbe essere individuata, sempre all’interno del porto, nei dintorni dell’area archeologica. «Siamo disponibili a prendere in considerazione la proposta - torna a ribadire Garofalo -, ma è determinante esaminare insieme un piano generale». Una visione d’insieme, chiede il presidente dell’Autorità portuale che «dovrà attenersi alle esigenze di carattere doganale a cui è soggetto il porto, Qualunque riassetto che ci vede coinvolti può essere fatto solo attraverso un lavoro comune». 

L’effetto a catena 

Il secondo ambito che a tutti gli effetti viene travolto dall’effetto a catena innescato dal restyling della piazza riguarda la viabilità. Via della Loggia è il primo nodo da sciogliere. A senso unico? Ma poi: in entrata o in uscita? Il dilemma non è ancora stato risolto. Il Comune aveva ipotizzato addirittura uno sbocco all’interno del porto per alleggerire il traffico sulla via. «Tendo ad escluderlo completamente» gela Garofalo. Il “niet” del presidente dell’Autorità portuale appare alquanto categorico. Più ragionevole, invece, l’approccio nei confronti del progetto sulla ciclabile che, nell’ipotesi del Comune, non percorrerebbe più via Marconi fino a piazza della Repubblica, ma si vorrebbe farla passare interamente dentro il porto. Ancora una volta Garofalo mostra un atteggiamento di apertura, ma con molto equilibrio: «Se dobbiamo verificare la disponibilità per accogliere alcune esigenze - dice - dobbiamo far lavorare in sinergia i nostri tecnici e quelli comunali per vedere se si riescono a trovare soluzioni che rispettino le norme che regolano il porto». La posizione di Garofalo è chiara. Ha il compito di amministrare un pezzo di città su cui insistono punti di forza, ma anche tante criticità. Rigido nelle leggi che lo imbrigliano, anche giustamente, ma allo stesso tempo improntato ad una doppia natura per la contiguità con il centro. La fruizione del porto e il sostegno stesso che può dare alle esigenze della città sono aspetti che devono essere affrontati.

L’annuncio 

Intanto a maggio il sindaco ha annunciato la prima novità: un riassetto viario. Da via Gramsci si proseguirà non più davanti alle Muse, ma diretti verso via Sacramento. Stop alla circonvallazione della chiesa. E lo spostamento dei taxi. In ballo gli stalli in via Sacramento oppure sotto il palazzo della Rai. Cambiamenti che possono essere realizzati nell’immediato. Mentre il restyling vero e proprio della piazza, con la nuova pavimentazione, bisognerà attendere l’autunno. Ma in cassa ci sono già 1,3 milioni di euro. Buon punto di partenza. 

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