ANCONA - È confermato: la Questura di Ancona torna in fascia B, come anticipato a febbraio dal Corriere Adriatico. La notizia è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale su decreto legge del 22 aprile. Ciò significa una maggiore dotazione di personale, quindi più sicurezza per il territorio. Ma resta un nodo da sciogliere: la figura del questore. Infatti con l’elevazione è previsto che alla guida della Questura venga assegnato un dirigente generale, mentre Cesare Capocasa ha la qualifica da dirigente superiore. Dunque le strade sono due: o riceverà una promozione per restare a capo della Questura dorica, oppure si andrà all’ennesimo turnover.
Le criticità
Con l’upgrade crescerà il numero di agenti previsti in organico.
Gli avvicendamenti
Un altro scenario possibile è quello di una reggenza rilasciata all’attuale questore Cesare Capocasa fino al prossimo Consiglio dei Ministri in cui si deciderà per la sua promozione oppure per l’avvicendamento. In quest’ultimo caso s’incorrerebbe nella quinta staffetta in quattro anni. Dall’addio nel 2019 dell’allora questore Oreste Capocasa che lasciò il posto a Claudio Cracovia, al cambio di vertice con Giancarlo Pallini arrivato ad Ancona a febbraio 2020. Un anno e mezzo dopo, ad ottobre 2021, Pallini salutò il capoluogo per trasferirsi a Bolzano, proprio a seguito del declassamento. E la sua scrivania è stata ceduta all’attuale questore Cesare Capocasa. Adesso si riapre di nuovo la partita. Dalla Prefettura di Ancona l’auspicio sembra essere quello di una conferma di Capocasa, tramite una promozione, alla guida della Questura. Ma la decisione spetterà a Roma.