ANCONA - «Nulla da dichiarare» ma nella sua auto, imbarcata sul traghetto, il cittadino greco aveva nascosti circa 30mila euro in contanti, ben più dei 10mila consentiti. È stato scoperto al porto di Ancona dagli agenti della Finanza e della Agenzia delle Dogane, guidati dal fiuto di Isabel, "cash dog" addestrata a sentire l'odore delle banconote. Per l'uomo è scattata una multa da 3mila euro.
Nell’ambito dei controlli valutari effettuati sui conducenti e passeggeri di veicoli e autoarticolati in transito nel porto di Ancona, i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli e i finanzieri della locale Compagnia hanno rinvenuto una somma di circa 30.000 euro in contanti ben occultata all’interno di una autovettura appena sbarcata da una motonave proveniente dalla Grecia, per la quale non era stata effettuata la prevista dichiarazione, come da normativa valutaria vigente.
L’art.3 del D.Lgs 195/2008 stabilisce, infatti, l’obbligo di dichiarazione per chiunque introduca nel territorio dello Stato denaro contante di importo pari o superiore a 10.000 euro, mediante apposita modulistica da inviare telematicamente o da consegnare in forma scritta all’Agenzia Dogane e Monopoli.
Il cane Isabel è un “Cash dog”, un cane addestrato alla ricerca di valuta, capace di fiutare l’odore delle banconote che potrebbero essere state occultate, ad esempio, all’interno di in un bagaglio o a bordo di una autovettura, costituendo in tal modo un preziosissimo ausilio nell’ambito delle attività svolte all’interno dello scalo dorico. È stato quindi possibile per i funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli e le Fiamme Gialle individuare il denaro che il soggetto controllato aveva meticolosamente occultato all’interno di un trolley custodito nel bagagliaio dell’autovettura, avvolto in un sacco di plastica infilato tra vestiti ed altri oggetti personali. È scattata, dunque, la sanzione immediata che prevede l’oblazione per un importo del 15% sull’eccedenza oltre la soglia ammessa, in questo caso circa 3.000 euro.