La mareggiata si abbatte sulla costa, al Passetto è il solito disastro: camminatoio devastato e panchine sradicate

I danni causati dalla mareggiata al Passetto
I danni causati dalla mareggiata al Passetto
di Claudio Comirato
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Lunedì 15 Febbraio 2021, 05:40

ANCONA - Vista dall’alto la spiaggia del Passetto sembra essere stata spazzata via dalla furia del mare che negli ultimi due giorni ha devastato il camminatoio che dalla rotonda ai piedi della scalinata arriva fino alla Seggiola del Papa. Il problema è sempre lo stesso: l’abbassamento delle scogliere poste ad una ventina di metri dalla riva che non riescono più a ridurre le onde e basta un minimo di mare mosso per fare la conta dei danni.

 
Le panchine in marmo che fino a qualche giorno fa si trovavano sotto il muraglione che fa da basamento alla prima balconata sono state sradicate e scaraventate all’ingresso dei bagni pubblici. Divelta parte del basamento in cemento lato esterno della rotonda dove nel periodo estivo ci si sdraia al sole. Non ci sono protezioni: alcuni blocchi di cemento, parte della scogliera il cui peso sfiora la tonnellata, sono stati trascinati fin sotto la scalinata dell’ascensore. Il mare ha portato di tutto: tronchi, pezzi di un’imbarcazione, boe di grosse dimensioni. Ogni anno il Comune è costretto ad intervenire per le riparazioni. Un paio di anni fa sono stati spesi quasi 100mila euro per chiudere le tante buche che si erano create lungo il camminatoio dallo stabilimento balneare alla Seggiola del Papa. Ogni intervento di manutenzione ha costi elevati per questioni legate alla logistica. 
La spiaggia del Passetto la scorsa settimana era stata oggetto di un’interrogazione urgente da parte di Antonella Andreoli della Lega che in Consiglio aveva sollevato il caso.

Aveva risposto l’assessore Paolo Manarini garantendo un investimento di 750mila euro in tre anni per questo tratto di costa, di cui un terzo già spendibili nel 2021. Soldi che dovrebbero essere utilizzati per sistemare parte del muraglione esterno della scalinata ma anche per rafforzare le barriere frangiflutti anche se in questo caso ci dovrebbe essere un aiuto economico da parte della Regione. Servono nuovi scogli in riva al mare ma sopratutto ad un ventina di metri a rafforzare la vecchia scogliera. Per evitare il puntuale disastro ad ogni mareggiata.

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