ANCONA - Al decimo cartellino rosso, finalmente lascerà l’Italia. È stato accompagnato al Centro di permanenza per il rimpatrio di Bari il quarantenne nigeriano che ha collezionato una sfilza di ordini di espulsione, senza mai rispettarli. Ci hanno pensato le Volanti dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Ancona a rintracciarlo, denunciarlo e metterlo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per avviare le pratiche per la procedura espulsiva.
I precedenti
In centro un po’ tutti conoscevano, di vista, il clochard nigeriano, abituato a chiedere l’elemosina davanti ai supermercati o al mercato di piazza d’Armi, sempre pronto a dispensare consigli agli automobilisti su dove parcheggiare in cambio di qualche moneta. Il problema è che con il tempo il suo modo di domandare un’offerta era diventato piuttosto insistente, tant’è che nel suo “curriculum” figurano diversi precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio (quando a bordo dei bus si rifiutava di fornire documenti, costringendo l’autista a fermarsi) e per numerose violazioni della normativa sull’immigrazione, dal momento che non era in possesso del permesso di soggiorno.
Il blitz
Mercoledì gli agenti delle Volanti, impegnati in un’attività di monitoraggio del territorio pianificata dal questore Cesare Capocasa per contrastare fenomeni di pericolosità sociale, hanno rintracciato il nigeriano nella zona di piazza della Repubblica mentre infastidiva i passanti nel chiedere insistentemente del denaro. Il nigeriano, che non aveva mai ottemperato a 9 provvedimenti di espulsione emessi in passato, è stato portato in Questura, denunciato e poi accompagnato dal personale della Polizia di Stato al Cpr di Bari, su disposizione del questore, dove resterà in attesa di essere rimpatriato in Nigeria con un volo dedicato.
L’immigrazione
Sempre mercoledì il personale della Questura dorica ha eseguito anche il trasferimento di una donna originaria della Somalia, richiedente protezione internazionale, in Norvegia, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Viminale. La Norvegia, infatti, è stata riconosciuta come Paese competente a valutare l’istanza presentata dalla donna che in passato si è resa protagonista di atteggiamenti intemperanti e oppositivi. Una scorta l’ha accompagnata in Norvegia con un volo partito da Fiumicino.
L’accoglienza
Non solo repressione e prevenzione.