Addio al professor Luigi Miti, era l'uomo più longevo delle Marche: l'ex primario dell'Umberto I aveva 108 anni

Addio al professor Luigi Miti, era l'uomo più longevo delle Marche: aveva 108 anni
Addio al professor Luigi Miti, era l'uomo più longevo delle Marche: aveva 108 anni
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Sabato 15 Luglio 2023, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 16 Luglio, 08:18

ANCONA - Il 30 dicembre scorso aveva compiuto 108 anni, entrando nella hit record dei marchigiani più longevi. Unico uomo fra tante donne. Oggi, il professor Luigi Miti ci ha lasciati, con un cordoglio unanime da tutte le Marche. Luigi Miti, è stato luminare di medicina e scienza. Ha ricoperto il ruolo di primario all’ospedale Umberto I di Ancona e nel secondo conflitto mondiale si è distinto in qualità di capo della Resistenza partigiana.

 Laureato nel giugno 1940 all’università di Roma, dopo l’abilitazione, conseguita l’anno seguente, fu chiamato alle armi, con il grado di sottotenente ed imbarcato sull’incrociatore Trento.

Colpita ed affondata la sua nave nel giugno 1942, fu raccolto ferito tra i pochi superstiti. Per l’azione di soccorso prestata ai suoi commilitoni in quei drammatici momenti gli venne assegnata la Medaglia di bronzo al valore militare.

Esonerato dal servizio militare e dichiarato invalido di IV categoria, nel maggio 1943, prese servizio all’ospedale Umberto I di Ancona su richiesta del primario della Divisione di Medicina, il professor Franco Patrignani con l’incarico di aiuto. L’ospedale anconetano divenne, infatti, grazie al suo instancabile operato - fu uno dei pochi medici che non abbandonarono Ancona duranti i rovinosi bombardamenti aerei - nel territorio, uno dei centri più attivi delle resistenza al nazifascismo.

E in questa direzione egli riuscì a portare a termine operazioni audaci e coraggiose, incurante dei rischi che correva per la sua stessa vita, riuscendo a procurarsi derrate alimentari per i degenti dell’ospedale, a salvare e mettere a disposizione della città, il materiale sanitario che dopo i bombardamenti rischiava di essere disperso o sottratto, a fornire ai comandi partigiani la mappa della dislocazione delle mine disseminate dai tedeschi nei luoghi strategici della città.

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