Ancona, minacce di morte all’anziana madre. Le distrugge casa, finisce in carcere

Ancona, minacce di morte all’anziana madre. Le distrugge casa, finisce in carcere
Ancona, minacce di morte all’anziana madre. Le distrugge casa, finisce in carcere
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 12:36

ANCONA Maltratta l’anziana madre, devasta casa e manda all’ospedale un poliziotto. Mattinata di Natale tormentata in un appartamento di via Astagno, dove le Volanti della questura hanno arrestato un 56enne anconetano per maltrattamenti in famiglia. Ieri, il giudice ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo, disoccupato e con precedenti penali, la misura cautelare del carcere. Il processo proseguirà il 14 febbraio. L’anziana madre del 56enne non ha avuto bisogno di ricorrere alle cure del pronto soccorso. In ospedale c’è finito invece un agente, spintonato dall’arrestato e feritosi a una spalla. Ne avrà per cinque giorni. 


I fatti

A chiamare la polizia è stata proprio la vittima, impaurita dal comportamento del figlio, già ammonito dal questore nel 2019 per estorsione e maltrattamenti in famiglia. La donna aveva richiesto l’intervento perchè suo figlio, in preda ad una crisi di rabbia la stava minacciando di morte e stava distruggendo il mobilio e le suppellettili della abitazione. Giunti nell’appartamento, gli agenti hanno trovato la donna terrorizzata: parlava con gli operatori a bassa voce e con dei gesti per non essere vista dal figlio. 
In relazione a quanto accaduto poco prima, l’uomo non ha fornito alcuna spiegazione. Anzi, ha continuato a tenere un comportamento provocatorio e intimidatorio nei confronti degli agenti. Quando ha visto che parlavano con la madre, ha tentato di avvicinarli con foga e fare minaccioso. I poliziotti hanno cercato di fermarlo, ma il 56enne ha spintonato con forza un agente, iniziando una colluttazione con gli operatori. Uno è finito per terra, ferendosi a una spalla. Alla fine, il 56enne è stato fermato e condotto nella Volante di servizio. Durante il trasporto negli uffici della questura, ha reiterato il proprio comportamento oltraggioso nei confronti degli operanti inveendo contro di loro. 
I reati
L’uomo è stato tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia.

La procura gli ha anche contestato i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, nonché oltraggio a pubblico ufficiale. L’uomo risultava inoltre già destinatario di un ammonimento emesso dal questore nel 2019 per il reato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Ieri mattina è stato condotto in tribunale per la direttissima. Il giudice ha convalidato l’arresto e, come chiesto dal pm, ha spedito il 56enne in carcere. Era difeso dall’avvocato Gabriele Galeazzi.

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