Sos caldo, il Comune di Ancona attiva un numero per le emergenze. Picchi di 35 gradi e scatta l’allerta incendi

In cerca di refrigerio Ancona in una città stretta dalla morsa di caldo e umido
In cerca di refrigerio Ancona in una città stretta dalla morsa di caldo e umido
di Andrea Maccarone
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Martedì 10 Agosto 2021, 08:51

ANCONA  - Arriva il caldo torrido. Città roventi e allerta incendi. Il Comune di Ancona attua il Progetto Sos Caldo, con tanto di centralino (071/54488) disponibile 7 giorni su 7.

E a fare paura è anche il rischio incendi: Il Parco del Conero ha disposto il Piano di prevenzione antincendi boschivi.

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L’ondata di caldo 
Settimana di ferragosto con caldo record.

L’ondata che investirà il capoluogo nelle prossime ore farà schizzare il termometro fino a picchi di 35 gradi. Il primato di città più calda andrà a Fabriano, dove si registrerà la temperatura più alta prevista per questa settimana.

Andrà meglio a Jesi, con la massima diurna che toccherà i 32 gradi. Mentre Ancona sarà la città più fresca, se così si può dire, con il picco della temperatura massima previsto sui 30 gradi. «Evidenzierei, però, che non siamo assolutamente in un contesto meteorologico eccezionale - ci tiene a puntualizzare il meteorologo Massimiliano Fazzini - perché è vero che nella giornata di domenica abbiamo toccato punte ragguardevoli di 37° nei fondovalle anconetani e pesaresi, ma negli ultimi anni queste temperature sono state raggiunte più volte durante l’estate. Quindi caldo intenso sì, ma non eccezionale». 


Il Comune di Ancona ha attivato il servizio Sos Caldo, e oltre al numero telefonico per l’assistenza sono disponibili condizionatori portatili per le situazioni di particolare criticità relative ad anziani non autosufficienti e indigenti che ne facciano richiesta. Inutile, quindi, ricordare le solite raccomandazioni. L’estate non fa altro che mostrare il suo lato meno piacevole. Ma dietro questo aspetto, però, si nasconde la paura di possibili incendi che, come accaduto la scorsa settimana nel territorio tra Osimo e Marcelli, tengono sempre alto il livello di guardia. 


La prevenzione 
Il Parco del Conero ha, così, disposto il Piano di prevenzione antincendi boschivi con un’attività di monitoraggio tramite postazioni mobili e fisse. Una componente importante dell’attività di prevenzione è costituita dall’attenta opera di monitoraggio ed avvistamento degli incendi svolta dai Vigili del Fuoco e da parte della Protezione Civile, mediante l’organizzazione delle associazioni di volontariato che ogni anno attuano il Servizio di Sorveglianza contro gli incendi boschivi con l’attivazione di un avvistamento mobile, realizzato con pattuglie a bordo di automezzi che controllano le aree più a rischio del territorio, e di due postazioni di osservazione fisse situate in luoghi particolarmente panoramici delle zone boschive, presidiate da squadre preposte all’avvistamento dei segnali premonitori e a lanciare l’allarme alla Sala Operativa Regionale. I due punti di avvistamento fissi sono situati a Monte Colombo e Monte Zoia. In questa seconda postazione al bivio che dal Poggio porta a Camerano, nei pressi della zona denominata La Gradina, il Parco ha realizzato una torretta di avvistamento al fine di agevolare l’osservazione del versante boscato da monitorare per gli incendi.

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