Mannaia contro il cliente, condannata una squillo. Lui ci aveva ripensato, la prostituta voleva indietro i soldi

Mannaia contro il cliente, condannata una squillo. Lui ci aveva ripensato, la prostituta voleva indietro i soldi
Mannaia contro il cliente, condannata una squillo. Lui ci aveva ripensato, la prostituta voleva indietro i soldi
di Federica Serfilippi
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Giovedì 14 Luglio 2022, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 15:26

ANCONA  Va dalla prostituta, la paga e poi ci ripensa. Lei, furibonda per la perdita di tempo, gli strappa gli occhiali e lo minaccia con una piccola mannaia. Il gesto era valso l’arresto alla squillo dominicana di 44 anni, all’epoca dei fatti – era l’aprile del 2018 – fermata dalla polizia dopo l’allarme lanciato dal cliente, un ragazzo peruviano che allora aveva 19 anni.  Lamentava la mancata restituzione di 50 euro. La donna, un tempo domiciliata alla Palombella, è finita a processo con l’accusa di rapina aggravata. Ieri, il collegio penale l’ha condannata a quattro mesi di reclusione, derubricando il reato in violenza privata. Il pm in udienza, la dottoressa Irene Bilotta, aveva chiesto quattro anni per rapina. Determinante deve essere stata, anche se ancora non si conoscono le motivazioni della sentenza, la testimonianza resa dalla vittima. Ieri, il peruviano ha sostenuto di aver preso appuntamento con la donna, di aver pagato, ma poi di averci ripensato una volta arrivato in camera da letto. 

La contrattazione

Dopo una contrattazione un po’ animata, ha detto di aver ricevuto dalla prostituta i soldi che le aveva elargito per la prestazione, effettivamente non consumata nell’alcova della Palombella.

Il denaro sarebbe stato restituito dopo che lei, tra urla e improperi, aveva minacciato il cliente con la mannaia, strappandogli anche gli occhiali di dosso. Lui, una volta ripresi i soldi, era fuggito dall’abitazione e aveva chiamato la questura dorica. A casa dalla 44enne erano poi arrivati gli agenti, procedendo all’arresto per rapina. In un primo momento, infatti, il peruviano aveva parlato di rapina, sostenendo la mancata restituzione del pagamento del valore di 50 euro. 

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