Litiga con il vicino: «Ti taglio la testa con la scimitarra». Iracheno condannato per minacce

Litiga con il vicino: «Ti uccido con la scimitarra». racheno condannato per minacce
Litiga con il vicino: «Ti uccido con la scimitarra». racheno condannato per minacce
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Mercoledì 1 Febbraio 2023, 05:15

ANCONA  - Il battibecco per dei lavori condominiali, poi la minaccia: «Se non te ne vai da casa mia ti taglio la testa con la scimitarra, come si fa nel mio Paese». L’intimidazione contro il vicino di casa è costata un iracheno di 45 anni un processo per minacce.

L’uomo, difeso dall’avvocato Giuseppe Cutrona, è stato condannato dal giudice di pace al pagamento di una multa del valore di 300 euro. La sentenza è stata impugnata e il procedimento è finito nei giorni scorsi in un’aula del tribunale di corso Mazzini. Il ricorso non è stato accolto e la condanna è stata confermata. 


L’episodio risale al 2019 ha avuto per protagonisti due vicini di casa.

Da una parte, l’iracheno condannato. Dall’altra un anconetano di 55 anni, vittima della minaccia. Stando a quanto emerso nel corso dei due processi, tutto sarebbe nato da un diverbio legato a dei lavori condominiali. Lo straniero, tornando a casa in sedia a rotelle dopo un’operazione subita in ospedale, aveva trovato il vialetto condominiale con le mattonelle divelte e un tombino aperto. Non proprio un percorso privo di ostacoli per un uomo appena tornato dall’ospedale e relegato su una sedie a rotelle. Nel suo appartamento, in un primo momento aveva discusso, mantenendo sempre toni civili, con una partente del 55enne proprio per chiarire la natura e le tempistiche di quei lavori. In un secondo momento, era arrivato a casa dell’iracheno anche il pensionato. A quel punto la situazione si sarebbe surriscaldata.


L’imputato ha sempre sostenuto di essere stato provocato dal vicino. Quest’ultimo di essere stato pesantemente minacciato: «Ti taglio la testa con la scimitarra, come si usa nel mio Paese». Ovvero, l’Iraq. La frase è costata al 45enne il processo per minacce. Lo straniero ha sempre contestato l’accusa, sostenendo - tra l’altro - di non sapere neanche come possa essere fatta una scimitarra. 

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