Il ladro dei distributori è irriducibile: subito libero dopo l'arresto, torna a rubare. Ma le spycam lo incastrano

Il ladro ripreso da una telecamera
Il ladro ripreso da una telecamera
di Federica Serfilippi
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Lunedì 8 Febbraio 2021, 10:11

ANCONA - Ancora furti e danni ai distributori automatici del Piano. Dopo le macchinette assaltate venerdì sera in piazza Ugo Bassi, un nuovo blitz si è concretizzato nel primo pomeriggio di sabato in corso Carlo Alberto, nei locali di Two Break Zone. Messi fuori uso due distributori, con tanto di gettoniere danneggiate e una manciata di soldi portata via. 

 
Il sospetto concreto è che il ladro di corso Carlo Alberto sia lo stesso uomo, un pugliese di 33 anni con plurimi precedenti e senza fissa dimora, arrestato venerdì dalla polizia dopo aver scassinato gli erogatori di snack e bevande di piazza Ugo Bassi.

Il ladro, una volta convalidato l’arresto in tribunale, è stato rimesso in libertà nella giornata di sabato, attorno alle 13. Il raid al Two Break Zone si è verificato alle 15.15. Il furto è stato registrato dalla telecamere dell’attività commerciale, le cui immagini sono state fornite dalla titolare Alessandra Marchetti agli agenti della questura.

Nei frame si vede un uomo vestito con una tuta nera e cappuccio calato sulla testa. La stessa mise del ladro 33enne bloccato venerdì con 80 euro addosso, il gruzzolo derivato dal furto alle macchinette di piazza Ugo Bassi. Saranno gli accertamenti a definire con certezza se dietro ai due colpi in successione possa esserci la stessa mano. Sabato pomeriggio, in corso Carlo Alberto, oltre alle Volanti, sono intervenuti gli specialisti della Scientifica. Sul pavimento sono state trovate tracce di sangue: il bandito si è accanito sulle macchinette a mani nude e si è ferito nel tentativo di racimolare il bottino. Più che i soldi spariti, il rammarico della titolare è per i danneggiamenti dei distributori. «Ad avvisarmi dei danni – racconta Alessandra Marchetti – è stato un mio cliente, attorno alle 17.40. Il ladro ha rotto due macchinette, portando via i soldi da una sola. Per aver agito in pieno pomeriggio, si tratta di una persona sfrontata». 


Se si dovesse trattare dello stesso bandito «siamo di fronte a una situazione surreale, assurda. Sono amareggiata anche per il comportamento delle persone che hanno continuato ad utilizzare i distributori: ci sta che non ti accorgi che una persona sta rubando, per quanto può essere arguta a farlo, ma almeno rendersi conto del sangue per terra. Ci sono volute più di due ore prima che un cliente chiamasse per avvertirmi della situazione». Prima della doppietta venerdì-sabato, c’erano stati altri furti ai distributori: due colpi il 23 gennaio, tre il 29, tra Archi, Piano e Torrette. 

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