Ancona, insulti e scritte oscene sui muri contro 4 ragazzi 14enni: i residenti presentano denuncia

insulti e scritte oscene sui muri contro 4 ragazzi 14enni: i residenti presentano denuncia
insulti e scritte oscene sui muri contro 4 ragazzi 14enni: i residenti presentano denuncia
2 Minuti di Lettura
Domenica 3 Novembre 2019, 03:10

ANCONA - Un campionario di insulti, scritte offensive e disegni osceni. I muri dei palazzi come maxi lavagne per dar sfogo a cattiveria e frustrazione. La bomboletta spray come arma per colpire, in modo subdolo, gli amici diventati all’improvviso “nemici”, direttamente sotto casa, in modo che tutti vedano, sappiano o quantomeno s’interroghino sul perché di questo gesto scellerato su cui, ora, indagano i carabinieri, dopo le denunce dei genitori delle vittime. Ci sono dei sospetti, ma per il momento restano tali. Toccherà alle forze dell’ordine, magari con l’aiuto delle telecamere, risalire all’autore (o all’autrice, perché non è detto che sia un maschio) del raid vandalico compiuto la sera di Halloween a Collemarino, probabilmente tra le 19 e le 20.

Macerata, ancora scritte contro il questore Pignataro: «Mi danno ancor più coraggio e determinazione»

Senigallia, insulti e bestemmie: i ragazzini infangano la sua pagina Fb lasciata aperta sul pc


Uno scherzo? Se fosse, è stato di pessimo gusto. Ma probabilmente non si tratta di una semplice goliardata. Le facciate di tre palazzi e un camper, tra via Volta e dintorni, sono stati pesantemente imbrattati con vernice spray di colore nero. Inequivocabili i messaggi: insulti, più o meno di identico tenore, rivolti a destinatari ben precisi, tutti quattordicenni che frequentano lo stesso istituto superiore, due ragazzi e due gemelle. Sono dunque tre le famiglie coinvolte: c’è chi ha già sporto denuncia ai carabinieri di Collemarino e chi presto lo farà perché, al di là dell’onta, il writer scatenato ha causato danni materiali non indifferenti. Che dietro questa scia di atti vandalici ci sia la medesima mano, non ci sono dubbi: tutte le scritte sono accompagnate da un simbolo, un cerchio sovrapposto ad una “x”. Che sia l’autografo dell’autore? Al momento, però, la famiglie coinvolte brancolano nel buio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA