Ancona, fratture per pulire la lettiera del gatto. Muore a Torrette, gli eredi denunciano

Ancona, fratture per pulire la lettiera del gatto. Muore a Torrette, gli eredi denunciano
Ancona, fratture per pulire la lettiera del gatto. Muore a Torrette, gli eredi denunciano
di Stefano Rispoli
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Sabato 23 Settembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 08:30

ANCONA Muore a Torrette, nel giorno di Ferragosto, per un’infezione polmonare che non sarebbe stata curata tempestivamente: i figli denunciano e chiedono i danni all’ospedale regionale. Si aprirà il 20 ottobre la causa civile intentata dagli eredi di un anconetano, deceduto a 81 anni il 15 agosto 2020. 


La ricostruzione 

Era finito all’ospedale per un incidente domestico: piegandosi per pulire la lettiera del gatto, si era procurato una frattura alle costole.

Subito era stato accompagnato al pronto soccorso, nel periodo della prima ondata di pandemia da Covid. Era la sera dell’11 agosto. Qui era rimasto per circa 15 ore in attesa dell’esito del tampone (risultato negativo), per poi essere trasferito in terapia subintensiva per il peggioramento delle sue condizioni. Il giorno successivo i medici chiesero gli esami di laboratorio e nel pomeriggio arrivò il referto in cui si evidenziava un’infezione da Pseudomonas Aeruginosa, tipico battere nosocomiale, che cioè nella maggior parte dei casi si contrae in ospedale, anche se non esistono evidenze nel caso in questione. L’aspetto incriminato, piuttosto, riguarda il lasso di tempo - oltre 24 ore - che sarebbe intercorso, secondo l’accusa, tra il recepimento del referto e la decisione (presa nel pomeriggio del 14 agosto) di trasferire il paziente in Rianimazione, dopo un’ulteriore esame radiografico che avrebbe evidenziato un versamento pleurico. Troppo tardi, secondo i parenti della vittima e il perito nominato dal tribunale. Per il Ctu, che ha depositato la relazione nel maggio scorso, il decesso avvenuto nel giorno di Ferragosto del 2020 a Torrette sarebbe riconducibile a un ritardo nel trattamento dell’infezione che avrebbe scatenato una grave polmonite e uno choc settico, come emergerebbe dagli accertamenti autoptici. I familiari dell’81enne si sono costituiti in sede civile e adesso pretendono un risarcimento del danno dall’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. La prima udienza è stata fissata per il 20 ottobre. 

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