Ancona, duro scontro in Consiglio. Berardinelli: «Il castello sta per crollare». La sindaca: «Sfogatevi, tanto perderete»

Ancona, duro scontro in Consiglio. Berardinelli: «Il castello sta per crollare». La sindaca: «Sfogatevi, tanto perderete»
Ancona, duro scontro in Consiglio. Berardinelli: «Il castello sta per crollare». La sindaca: «Sfogatevi, tanto perderete»
di Andrea Maccarone
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Venerdì 28 Aprile 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 16:23

ANCONA Seduta incandescente all’auditorium della Mole Vanvitelliana. L’ultimo consiglio comunale della sindacatura Mancinelli sull’approvazione del bilancio consuntivo è culminato in uno scontro diretto tra la sindaca Valeria Mancinelli e il consigliere Daniele Berardinelli, capogruppo di Forza Italia. 


La scintilla 

L’assenza dell’assessore al bilancio Ida Simonella ha innescato il duro faccia a faccia. «Parliamo di bilancio consuntivo, ma dov’è l’assessore competente?» chiede Berardinelli alla sindaca.

E incalza: «Vorrei sapere se ha rinunciato al mandato, visto che sono tre mesi che non si vede. E quindi se ha intenzione di restituire i soldi delle indennità». Immediata la risposta della Mancinelli: «Sulle indennità chiedi a Silvetti», lasciando ad intendere che anche il candidato a sindaco del centrodestra in questi giorni sarà fagocitato dagli impegni di campagna elettorale. Ma questo è stato solo il primo round. Il secondo è andato in scena durante l’approvazione della delibera sulla Tari. Qui la scintilla è stato l’annuncio di un aumento della tassa per l’anno 2023. «Ecco il regalo d’addio della Mancinelli - è esploso Berardinelli - per fortuna che il castello sta per crollare». E lei: «Lasciatelo sfogare, sa che perde le elezioni e si sfoga così». 

Il bilancio 

Siparietti a parte, la seduta di ieri è servita alla Mancinelli per illustrare il rendiconto dell’esercizio finanziario. Ovvero. Primo dato su cui la sindaca ha acceso un riflettore: «Chiudiamo il 2022 con una disponibilità di cassa intorno ai 13 milioni di euro - afferma -, dal punto di vista finanziario un traguardo assai positivo nonostante la mole di investimenti che in questi anni siamo riusciti a realizzare». Secondo appunto: il debito pubblico. «Il risultato della gestione attesta che diminuisce in maniera significativa il disavanzo storico - prosegue Mancinelli -, cioè il debito pregresso che il Comune di Ancona aveva maturato in anni ancora più duri di quelli attuali». Nello specifico: il differenziale 2021-2022 evidenzia una diminuzione del debito di 5 milioni di euro, passando da 33 milioni a 28. «Ben oltre quello che prevede l’obbligo di legge - sottolinea il primo cittadino - che è di 1,5 milioni di euro». 

Il Pnrr 

L’altro argomento su cui non sono mancati i battibecchi è stato il Pnrr. «Molte delle opere risultano non contrattualizzate - ha incalzato il consigliere Arnaldo Ippoliti (60100) -, in città vediamo cantieri infiniti. Il Pnrr ha scadenze inderogabili. Se questo è il vostro modo di lavorare, rischiamo di perdere i finanziamenti». «Le opere sono tutte contrattualizzate tramite gli accordi quadro che abbiamo fatto con le ditte - ha assicurato Mancinelli -, il Pnrr ha delle tappe temporali intermedie fissate dalla Commissione Europea. Noi, ad oggi, siamo nel pieno rispetto delle tempistiche. Le prossime tappe riguarderanno l’inizio effettivo dei lavori e l’esecuzione».

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