ANCONA - Bagarre per un posto all’addiaccio. Nel mondo dei disperati ci si arriva a picchiare per ricavarsi un giaciglio sotto i porticati, su un marciapiede, davanti alle finestre dei residenti. Gli ospiti di questi ostelli a cielo aperto sono sempre loro, i ragazzi somali che migrano da un posto all’altro, dall’ex stazione marittima a via Curtatone, dal porto antico agli Archi. Dove l’altra notte un 18enne è stato aggredito dai compagni di bivacchi al culmine di una lite tra homeless.
La ricostruzione
In via Vasari il giovane somalo è stato picchiato da un gruppo di persone. Ad allertare il 112 ci hanno pensato alcuni residenti che hanno udito le urla provenienti dalla strada. Il giovane è stato raggiunto da una serie di calci e pugni, sembra per una lite scatenata da un giaciglio conteso sul marciapiede. Sul posto la centrale operativa del 118 ha inviato un mezzo della Croce Gialla di Ancona. Una volta arrivati sul posto, i militi hanno cercato di aiutare il 18enne che presentava vari ematomi su tutto il corpo proprio per i colpi ricevuti. Medicato in strada, il giovane proveniente dalla Somalia ha poi accettato di essere trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette. Spavento a parte per la brutta esperienza vissuta, le condizioni di salute del ragazzo non destano particolare preoccupazione. In via Vasari era presente anche una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri subito intervenuta per cercare di sedare il parapiglia, ma all’arrivo dei militari gli aggressori hanno preferito far perdere le proprie tracce, dandosi alla fuga.
La disperazione
Non è la prima volta che nella zona degli Archi avvengono questi episodi.