Strada chiusa alle auto e parcheggi subito introvabili: la baia di Portonovo è già un miraggio

Strada chiusa alle auto e parcheggi introvabili: la baia di Portonovo è già un miraggio
Strada chiusa alle auto e parcheggi introvabili: la baia di Portonovo è già un miraggio
di Roberto Senigalliesi
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Lunedì 16 Maggio 2022, 04:55

ANCONA - Scoppia l’estate anticipata, si riempiono le spiagge, ma anche i parcheggi ed è caos per la sosta. Portonovo e Mezzavalle hanno vissuto un’altra splendida giornata di mare. Con la bella stagione oramai avviata la baia è stata letteralmente presa d’assalto dagli amanti del mare e della tintarella che non hanno voluto perdersi una tipica giornata estiva, anche se siamo ancora a metà maggio.

E come sempre, quando c’è folla, vengono a galla i soliti problemi della sosta.

Acuiti, in questa occasione, dal blocco del traffico per quasi due ore e mezzo per il passaggio sulla strada provinciale del Conero della frazione in bici di una gara di Triathlon, che ha costretto i vacanzieri a lunghe code prima di arrivare in spiaggia.

Via i blocchi

Fino alle 11 i parcheggi erano quasi vuoti poi d’improvviso, una volta tolti i blocchi stradali, si sono rapidamente riempiti per toccare il sold out un’ora dopo e vivere momenti di caos con le auto che continuavano a girare alla improbabile ricerca di un posto. All’ora di pranzo la situazione è ancora peggiorata con l’arrivo di chi aveva prenotato nei ristoranti e chalet, costringendo alcuni ristoranti a prendere i loro clienti al parcheggio scambiatore. Un problema, quello dei parcheggi, che non rappresenta oramai una novità per la baia. Ora di più visto che non c’è ancora il bus navetta e la possibilità di parcheggiare a monte. «Pensiamo di mettere in funzione la navetta - afferma l’assessore Stefano Foresi – ai primi di giugno e con essa l’avvio del parcheggio scambiatore a pagamento. Sempre per quella data dovremmo riattivare il semaforo a comando per gestire l’afflusso lungo la strada d’accesso senza pericoli». Quei pericoli che, invece, sono reali per scende o in bicicletta od a piedi. Un altro problema che rimane di difficile soluzione, ma di cui occorrerà tenere conto onde evitare incidenti come quello dello scorso anno quando una ragazza in bici si schiantò su una navetta. Ma ieri mattina ci sono state altre criticità e proteste legate allo stop alle auto sulla provinciale del Conero, tra Ancona e Portonovo. Soprattutto al bivio che dal Poggio conduce a Camerano dove le auto sono state completamente bloccate formando una lunga fila fino alla Gradina.

Le proteste

Proteste soprattutto da parte di alcuni residenti del Poggio che si dovevano recare al lavoro e non sapevano come fare. Verso Ancona, invece, le auto sono state bloccate all’altezza della ex Capannaccia, anche in questo caso con lunghi incolonnamenti. 
Nella baia, nonostante il blocco mattutino sulla strada provinciale del Conero, tutto esaurito nelle spiagge e negli chalet per una giornata da incorniciare. Praticamente esaurite le spiagge libere da Ramona e della torre mentre da Giacchetti e davanti alla Capannina e fino alla chiesa non sono ancora stati piantati gli ombrelloni degli stabilimenti ed i vacanzieri hanno potuto usare liberamente le spiagge. L’unico stabilimento in attività in questo lato era solo Spiaggia Bonetti mentre dalle parti del molo sia Emilia che lo stabilimento Franco ed il Molo Beah hanno iniziato la stagione balneare. Resta in uno stato pietoso la strada d’accesso al lago Grande, dove buche ed avvallamenti mettono a rischio l’incolumità della gente, come è successo sabato ad un ragazzo caduto dalla sua motoretta dopo avere centrato una buca. Ed a questo si aggiunge il polverone che continua ad alzarsi al passaggio di ogni autovettura. Insomma, a fronte del bel tempo oramai stabile, non mancano i problemi nella baia di Portonovo. Compreso quello dell’atteso ripascimento. Problemi che attendono una non più procrastinabile risposta. 

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