Ancona tra il centro e il Natale «Folla mai vista da anni. Bene, l’offerta funziona ma servono parcheggi»

Ancona tra il centro e il Natale «Folla mai vista da anni. Bene, l’offerta funziona ma servono parcheggi»
​Ancona tra il centro e il Natale «Folla mai vista da anni. Bene, l’offerta funziona ma servono parcheggi»
di Michele Rocchetti
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Mercoledì 7 Dicembre 2022, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 15:12

ANCONA «Il caos dei giorni scorsi è nato soprattutto perché l’offerta natalizia, creata dall’amministrazione comunale di concerto con le associazioni di categoria, sta dando i risultai sperati e attira in città migliaia di persone». Certi fenomeni possono avere diverse letture a seconda dei soggetti interpellati e per i rappresentati dei commercianti e degli artigiani il traffico del weekend è innanzitutto un segnale di vitalità del centro. Costoro sono però tutti altrettanto concordi nell’indicare la mancanza di posteggi come un problema da risolvere al più presto, sia a livello contingente, con l’individuazione di aree di sosta suppletive per il periodo natalizio, sia a livello strutturale, con la realizzazione di parcheggi multipiano.

La ressa benedetta

«Erano anni che in questo periodo non si vedeva così tanta gente ad Ancona – osserva Massimiliano Polacco di Confcommercio – e questo non può che essere valutato in maniera positiva.

Evidentemente l’offerta di negozi e di eventi che c’è in centro ha la meglio sui problemi di circolazione e di sosta». Che però esistono e vanno risolti. «Fare shopping in città è un piacere che mal si concilia con lo stress derivante dalla ricerca di parcheggio – continua Polacco -. Perciò occorre innanzitutto pensare a delle aree di sosta suppletive per accogliere chi viene in centro ad acquistare i regali di Natale». Per Polacco l’ideale sarebbe il porto. «Ma una volta era stato anche messo a disposizione il parcheggio della facoltà di Economia e noi abbiamo più volte proposto piazza Pertini. Ora pare che niente di tutto questo sia utilizzabile per questioni di sicurezza. Che io posso anche capire. Ma un’alternativa bisogna trovarla». Come occorre anche trovare il modo di realizzare un nuovo grande parcheggio. «Dove non so dirlo. Ma che serva è indubbio. Perché vari studi evidenziano che i parcheggi scambiatori vanno bene per chi viene in città per studio o per lavoro. Non per chi deve fare delle compere. In quanto l’incertezza negli orari di arrivo e di partenza delle navette e la confusione che si crea al loro interno non si addicono a chi deve destreggiarsi con pacchi e pacchetti». Per Massimiliano Santini di Cna occorre affrontare il tema per cerchi concentrici, prevedendo diverse tipologie di parcheggi per differenti esigenze: gli scambiatori per chi si trattiene a lungo in città, quelli in centro per chi fa una toccata e fuga. «Detto ciò bisogna anche rimarcare il fatto che la morfologia della città impone l’utilizzo efficiente degli spazi, incentivando la sosta veloce e sviluppando strutture su più piani».

Le soluzioni

Come primo passo si attende la realizzazione del parcheggio San Martino, ritenuto struttura di primaria importanza. Anche Marco Pierpaoli di Confartigianato la aspetta con ansia e allo stesso tempo auspica che l’amministrazione valuti seriamente se la linea portata avanti fino adesso abbia dato gli esiti sperati: «Penso che l’obiettivo primario debba essere offrire a chi viene in centro una buona accessibilità, così da far girare il meno possibile le auto, limitando smog e ingorghi. Se in giornate di grande afflusso i parcheggi scambiatori rimangono mezzi vuoti bisogna riflettere su cosa c’è che non va».

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