Mezz’etto di droga nascosto in casa: arrestato un centralinista del 112

Mezz’etto di droga nascosto in casa: arrestato un centralinista del 112 (Foto d'archivio)
Mezz’etto di droga nascosto in casa: arrestato un centralinista del 112 (Foto d'archivio)
di Federica Serfilippi
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Sabato 11 Febbraio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 16:02

ANCONA - Lo hanno fermato appena uscito dalla centrale operativa del 112, dove lavora come centralinista. I poliziotti, che da tempo gli stavano addosso, gli hanno trovato in tasca un piccolo quantitativo di cocaina. Quanto basta per far scattare la perquisizione domiciliare: in tutto sono stati sequestrati 50 grammi di stupefacenti, tra cocaina e hashish. E lui, anconetano di 36 anni, è finito in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. L’operazione è stata coordinata nel pomeriggio di giovedì dalla Squadra Mobile, diretta dal vice questore Carlo Pinto.


La direttissima


Ieri mattina, il 36enne è stato condotto in tribunale per la direttissima.

Il giudice Martina Marinangeli ha convalidato l’arresto e disposto per l’uomo la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il processo è stato rinviato al 17 marzo. Il centralinista, incensurato e difeso dall’avvocato Edoardo Massari, si è avvalso in udienza della facoltà di non rispondere. 


Oltre alla droga, i poliziotti della sezione Narcotici hanno sequestrato bilancini di precisione e circa 500 euro in contanti, per la procura ritenuto provento dell’attività di spaccio. Tutte accuse, ovviamente, che cercheranno di essere smontate dalla difesa nel corso del processo che si aprirà tra poco più di un mese. Il blitz della Squadra Mobile è scattato dopo una serie di accertamenti e approfondimenti investigativi che hanno gettato delle ombre sulla vita del 36enne, divisa tra il lavoro negli uffici del Nue (Numero unico di emergenza territoriale) e - secondo le contestazioni - lo spaccio di stupefacenti. I poliziotti dell’Antidroga, per fare di un’ipotesi la realtà, hanno atteso che il 36enne uscito dalla sede di lavoro, ubicata nei palazzi della Regione. Come l’hanno individuato, è scattata la perquisizione personale. In una tasca dei vestiti sono state trovate le prime tracce di droga: un piccolo quantitativo di cocaina, sostanza divisa in tre involucri. Gli agenti hanno così deciso di ispezionare anche l’appartamento dove vive il centralinista. 


La perquisizione


È da un cassetto che è venuto fuori il tesoretto della droga: in totale, gli agenti hanno messo le mani su 24 grammi di hashish, divisi in due frammenti, e su 26 grammi di cocaina, suddivisi in nove involucri. In più, sono stati rinvenuti soldi in contanti e bilancini di precisione. L’uomo, dopo una notte passata ai domiciliari, è stato portato ieri in tribunale. Dopo l’udienza è stato rimesso in libertà dopo con la prescrizione dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 


Il Nue è un servizio partito nel dicembre del 2020 per far convogliare in un solo numero, il 112, tutte le chiamate di emergenza. In centrale possono arrivare anche segnalazioni su presunte scene di spaccio. 

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