Ancona, cazzotti e bottigliate in piazza del Papa: puniti 3 baby picchiatori, in 4 a giudizio

Ancona, cazzotti e bottigliate in piazza del Papa: puniti 3 baby picchiatori, in 4 a giudizio
Ancona, cazzotti e bottigliate in piazza del Papa: puniti 3 baby picchiatori, in 4 a giudizio
di Federica Serfilippi
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:31

ANCONA Due percorsi di messa alla prova, tre condanne, quattro rinvii a giudizio e un proscioglimento. È, in sintesi, il dispositivo emesso ieri pomeriggio dal giudice minorile Laura Seveso, chiamata a scandagliare le posizioni di dieci ragazzini che avevano preso parte alla maxi rissa scoppiata in piazza del Papa la notte del 31 maggio 2020. I giovani, residenti tra Ancona e la Val Musone, avevano tra i 15 e i 17 anni all’epoca della zuffa. I reati contestati a vario titolo: rissa e lesioni personali, considerando che c’erano stati tre feriti con prognosi dai 20 ai 30 giorni.


Le posizioni

Per quanto riguarda i rinvii a giudizio, in quattro dovranno affrontare il processo: per loro il dibattimento inizierà il 21 ottobre.

In tre hanno proceduto con l’abbreviato, incassando altrettante condanne: nove mesi a due ragazzini, sei mesi a un altro. La pena è sospesa. Per un 17enne c’è stato il proscioglimento.

Altri due ragazzi - nel frattempo diventati maggiorenni - sono stati ammessi a un percorso di messa alla prova: per otto mesi faranno volontariato per poter chiudere il conto con la giustizia ed estinguere il reato. Stando a quanto emerso all’epoca dell’indagine, portata avanti dalla polizia, la miccia in piazza del Papa era stata accesa da vecchi rancori.

Una parola di troppo e gli sguardi di sfida avevano fatto il resto, il salotto della movida in un ring, tra calci, pugni e bottiglie di vetro brandite come armi. Tra i ragazzi portati all’ospedale c’erano stati anche i due fidanzatini 17enni che nel corso della Notte Bianca del 2019 erano stati aggrediti al porto da una baby gang.

Quella violenza sarebbe direttamente collegata alla zuffa scoppiata in piazza del Papa, nata come una sorta di spedizione punitiva contro la coppietta e i loro amici, “responsabili” di aver denunciato quanto accaduto nel settembre del 2019. Qualche componente del gruppo dei baby bulli aveva riconosciuto i due findanzati a e così era scoppiata la mega zuffa. Era andata in scena sul lato della Prefettura, sotto gli occhi di centinaia di persone che stavano trascorrendo la serata nel salotto della movida cittadina. Qualcuno aveva anche ripreso le scene choc con il cellulare: «Guarda che bastonate» si sentiva dire. 

I feriti

Un parapiglia infernale terminato con l’arrivo della polizia, che nel giro di 48 ore era riuscita a denunciare i protagonisti della zuffa. I fidanzatini (assistiti dal legale Alessandro Scaloni) erano finiti a Torrette: la ragazza aveva subito la frattura del polso, il ragazzo un trauma cranico e contusioni multiple. Lui è finito sotto accusa per aver colpito un altro ragazzo con una bottiglia di vetro. Un 16enne (anche lui imputato) aveva riportato ferite al labbro e fratture dentali. Tra i difensori, gli avvocati Francesca Petruzzo, Marco Giorgetti, Annavittoria Banzi e Micaela Dentici.

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