ANCONA - «Erano in tre, due ragazzi e una ragazza. Uno mi ha cinto da dietro e poi mi ha puntato un taglierino alla gola. Voleva i soldi. Mi sono divincolato, il branco è fuggito a piedi. Se conosco gli aggressori? Mai visti prima». Questo, in sostanza, il nocciolo del racconto fornito ai carabinieri dal 34enne aggredito martedì mattina in via Montegrappa da un gruppetto di bulli. Erano giovani, probabilmente a cavallo della maggiore età, tra i 17 e 18 anni.
L’indagine
Sul caso stanno indagando i carabinieri della Compagnia di Ancona, interpellati dalla vittima. Al momento, dalla parte degli investigatori c’è solamente il racconto fornito dal 34enne in merito a quanto accaduto. Nella zona, infatti, non ci sono telecamere utili a dare una mano ai militari, prontamente intervenuti in via Montegrappa subito dopo l’aggressione. Il 34enne, al termine degli accertamenti e della denuncia sporta alla caserma di via Piave, è stato trasportato al pronto soccorso di Torrette da un’ambulanza della Croce Gialla. Aveva una mano gonfia per via del pugno rifilato in faccia a uno dei rapinatori. I medici l’hanno dimesso con pochi giorni di prognosi.
Il terrore nel cuore del quartiere adriatico è piombato a metà mattinata.
L’identikit
Erano vestiti in maniera casual, t-shirt e pantaloncini corti, apparentemente italiani. Non ci sono stati particolari nell’abbigliamento che hanno colpito il 34enne. La vittima ha detto ai carabinieri di non aver mai visto quei ragazzi prima, per quanto parte del viso fosse nascosta dalla mascherina anti Covid. La dinamica del fatto, però, ha i contorni dell’agguato. Forse il gruppetto stava aspettando il 34enne? Perchè proprio lui? Sta di fatto che dopo l’aggressione in via Montegrappa sembra essere tornato l’incubo dei bulli. In questo caso, la rapina è rimasta solo tentata grazie al coraggio e al sangue freddo mostrati dalla vittima.