Alberi, luci e panchine: ad Ancona si pensa al Corso del futuro. Il sindaco Silvetti convoca gli assessori

Alberi, luci e panchine: ad Ancona si pensa al Corso del futuro. Il sindaco Silvetti convoca gli assessori
Alberi, luci e panchine: ad Ancona si pensa al Corso del futuro. Il sindaco Silvetti convoca gli assessori
di Stefano Rispoli
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Mercoledì 21 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:43

ANCONA Un Corso alberato, abbellito da piante ornamentali, lampioni e panchine in stile moderno per favorire la socializzazione e garantire un momento di relax durante lo struscio. Sono le ultime idee su cui sta lavorando il Comune, impegnato a mettere a punto le linee guida che costituiranno la spina dorsale del concorso di idee incentrato sul decoro del centro.

L’incontro

Il sindaco Daniele Silvetti ha intenzione di convocare per la prossima settimana gli assessori coinvolti nel progetto di rilancio di corso Garibaldi e dintorni, Daniele Berardinelli (Decoro urbano), Stefano Tombolini (Lavori pubblici e Manutenzioni), Angelo Eliantonio (Urbanistica) e Giovanni Zinni per quanto riguarda la viabilità, direttamente interessata dal progetto, con particolare riguardo a piazza della Repubblica.

Alla riunione parteciperà anche l’architetto Riccardo Picciafuoco, il consulente incaricato dal Comune di redigere il concorso di idee con il quale si cercheranno contributi immateriali dai progettisti. L’obiettivo è confrontarsi sulle ipotesi su cui si lavorato in questi mesi per raggiungere una sintesi. I desiderata del sindaco vertono essenzialmente su tre elementi, per quanto riguarda corso Garibaldi. «Alberi, nuova illuminazione e panchine comode» è l’elenco di Silvetti. Sul primo punto, i tecnici degli uffici comunali sono stati incaricati di valutare se è fattibile l’installazione di un impianto di irrigazione lungo la principale via dello shopping. «Vorremmo posizionare alberi particolari che diano un’immagine diversa del Corso», spiega il primo cittadino. L’obiettivo, per dare un tocco di verde al centro, è infatti evitare di ricorrere a grossi basamenti. Verrà rivoluzionata anche l’attuale illuminazione artificiale, che non scenderà più dall’alto e sarà più contemporanea. Stessa filosofia per le panchine: quelle in marmo verranno rimosse. «Ne arriveranno di nuove, più comode e caratterizzanti - spiega Silvetti - magari con una forma più minimal e moderna per favorire la socializzazione». Tra tante idee da mettere a sistema, una certezza: in piazza della Repubblica verrà estesa l’area pedonale.

La viabilità

Via i maxi cassonetti dell’immondizia, via anche la pensilina arrugginita: i taxi verranno spostati su un lato del varco che conduce al porto, dove verranno rimosse le siepi, mentre il gabbiotto della guardania verrà collocato al centro. In questo modo si verrà a creare un foyer a cielo aperto davanti al teatro delle Muse, libero dalle auto che, scendendo da via Gramsci, dovranno proseguire verso corso Stamira, oltrepassando la chiesa del Sacramento. Via della Loggia resterà aperta alla viabilità. «Non possiamo renderla pedonale, è troppo complicato - ritiene Silvetti -. Piuttosto, metteremo in sicurezza il percorso pedonale, delimitato da paletti, e introdurremo la zona 30, anche se per questo attendiamo indicazioni dal Pums».

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