Ancona, addio alle fioriere horror: quello di oggi è il grande giorno. Al loro posto 170 abeti

Addio alle fioriere horror: quello di oggi è il grande giorno. Al loro posto 170 abeti
Addio alle fioriere horror: quello di oggi è il grande giorno. Al loro posto 170 abeti
di Andrea Maccarone
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Mercoledì 29 Novembre 2023, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 08:21

ANCONA Promessa mantenuta. Via le fioriere horror prima di Natale. Sì. Oggi è il grande giorno. Nemmeno è sorto il sole, e già da stamattina alle 5 gli uomini di Anconambiente sono al lavoro per le operazioni propedeutiche allo smantellamento degli arredi-scempio lungo corso Garibaldi. Prima viene fatta una pulizia delle aree interessate dall’intervento. Poi, dalle 8 di questa mattina, il via allo smontaggio delle fioriere.

 
Lo smaltimento 


Sarà impegnata una ditta esterna che utilizzerà attrezzature speciali, in quanto gli arredi, ormai deteriorati dall’usura e dal tempo, potrebbero addirittura rompersi nel momento in cui vengono disinstallati.

L’ipotesi del riutilizzo in qualche altro contesto non è stata nemmeno presa in considerazione. «Sono talmente rovinate quelle fioriere che andranno smaltite senza alcuna alternativa» afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini. La squadra di Anconambiente rimarrà a dare supporto al lavoro di smantellamento delle strutture, intervenendo con una seconda azione di pulizia proprio nelle zone dove per anni sono rimaste impiantate le fioriere-pattumiera. Infatti, nelle parte sottostanti, è molto probabile che si siano sedimentati strati di sporcizia accumulata nel tempo. 


La riqualificazione 


Al momento non sono previsti arredi sostitutivi da allestire in fretta e furia prima del Natale. Non ci sarebbero i tempi tecnici. Eccezione fatta per una serie di piccoli abeti (170 in tutto) che verranno posizionati a gruppi e a distanza di 20 metri l’uno dall’altro. Mentre un ragionamento più approfondito sul futuro degli arredi urbani del centro è attualmente in capo al consulente sul decoro, l’architetto Riccardo Picciafuoco. «Si tratta di un progetto più ampio di riqualificazione dell’intera area del centro storico - spiega Picciafuoco - con un’attenzione particolare su piazza della Repubblica».

Picciafuoco incontrerà il sindaco Daniele Silvetti a cui sottoporrà il documento progettuale redatto per gli interventi di restyling a partire dall’anno prossimo. «Su piazza della Repubblica si andrà a togliere, non a mettere - si limita a riferire Picciafuoco -. Ovvero: via la pensilina dei taxi, via i cassonetti Igenio e tutto ciò che costituisce un ostacolo all’idea di piazza aperta, che deve saper accogliere». Intanto, visto che le fioriere con annessi cestini per i rifiuti verranno mandati al macero «per il conferimento dei piccoli rifiuti, considerato che sotto Natale ci sarà una grossa affluenza lungo il Corso, si provvederà al posizionamento di nuovi cestini». 


E nel progetto di riqualificazione del centro entra a pieno titolo anche piazza Stamira, spesso teatro di bivacchi e degrado. Il Comune punta a dare una nuova destinazione al chiosco all’angolo della zona alberata della piazza. «Abbiamo ricevuto qualche richiesta di informazioni da parte di alcuni privati - fa sapere il sindaco -, quindi pensiamo di produrre un bando per l’affidamento di quel locale». Nell’idea del sindaco c’è l’intento di farlo tornare a vivere «nella veste di bar, locale per la somministrazione o vendita di prodotti tipici» spiega a grandi linee. Nulla ancora di definito nel dettaglio, ma l’intenzione c’è ed è netta. «Quella piazza deve tornare ad essere vissuta dai cittadini e dalle famiglie» afferma. E un primo segnale arriva già questo Natale, dove piazza Stamira si trasformerà in un suggestivo villaggio degli elfi.

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