ANCONA - Massacrato di botte per un cellulare e il portafogli. La rapina choc è avvenuta ieri, in pieno giorno, in piazza Cavour, attorno alle 13. Ad essere stato accerchiato è stato un 36enne di origini peruviane che sarebbe stato avvicinato da tre stranieri, tutti pakistani di età compresa tra i 25 e i 30 anni, senza fissa dimora e non in regola con i permessi di soggiorno.
Il branco
Il peruviano sarebbe stato avvicinato all’improvviso mentre passeggiava, almeno così ha raccontato con un filo di voce, prima di essere portato all’ospedale con una gamba spezzata: gli altri tre stranieri avrebbero tentato di sottrargli sia il portafoglio sia il cellulare, secondo la versione fornita dalla vittima.
Il secondo atto
La rapina di piazza Cavour ha riservato un secondo atto: sempre la Croce Gialla è dovuta tornare sul luogo del misfatto con un altro mezzo per soccorrere uno dei pakistani, un trentenne, che era rimasto coinvolto nella medesima rissa, a seguito della reazione del peruviano. Trovato semisvenuto su una panchina, l’uomo è stato portato a Torrette per essere poi dimesso dopo qualche ora. Giusto il tempo di finire in questura, mentre gli altri due aggressori sono stati presi in consegna dai carabinieri. Per tutti ci sarà una denuncia per tentata rapina e lesioni aggravate.