Abbuffata di alcol, tanti rischi per i ragazzi. Presentato ad Ancona l’angelo hi-tech che prevede gli incidenti

Abbuffata di alcol, tanti rischi per i ragazzi. Presentato ad Ancona l’angelo hi-tech che prevede gli incidenti
Abbuffata di alcol, tanti rischi per i ragazzi. Presentato ad Ancona l’angelo hi-tech che prevede gli incidenti
di Michele Rocchetti
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Venerdì 13 Gennaio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 08:08

ANCONA Conoscere con tre ore di anticipo, grazie all’intelligenza artificiale, i luoghi in cui è più probabile che si verifichino gli incidenti stradali. Sembrerebbe la trama del film di fantascienza “Minority Report”, è quello che permette di fare Pelta Sicurezza Urbana, un avanzato sistema tecnologico, messo a punto dalla società XServizi, che sarà adottato in via sperimentale dalla Polizia Municipale di Ancona, di Falconara e di Senigallia, per il progetto “No alcol, no drugs, no crash” destinato al contrasto dell’incidentalità stradale correlata all’assunzione di alcol e droga. Il progetto, finanziato tramite un bando dalla Presidenza del Consiglio con 435 mila euro, è stato elaborato dalla Municipale di Ancona, che ha coinvolto, attraverso un accordo di partenariato, anche quelle di Falconara e Senigallia. 


I rischi 

È lungo il litorale nord della provincia che si verifica il più alto numero di incidenti stradali connessi all’uso di alcol e stupefacenti.

Incidenti che si registrano soprattutto d’estate nelle località della movida. Da qui l’esigenza di promuovere buone pratiche che aumentino la consapevolezza, soprattutto nei giovani, dei rischi di certi comportamenti. Il progetto è articolato su tre linee di azione. La prima è di carattere repressivo. «Da maggio – fa sapere il comandante dalla Polizia Municipale di Falconara, Luciano Loccioni - abbiamo intensificato le attività di controllo. Ma i ragazzi non devono vederci come nemici, quanto come chi salva loro la vita». 

La prevenzione

La seconda prevede l’utilizzo del sistema Pelta Sicurezza Urbana, il quale, grazie all’inserimento di dati demografici, socio economici e territoriali, ma anche relativi alla incidentalità, è in grado di elaborare un quadro di previsione, con luogo e ora, delle zone dove è più probabile che possano verificarsi incidenti stradali legati ad alcol o droga. In questo modo si potranno effettuare servizi mirati di controllo riducendo il rischio di sinistri. Infine ci sono le attività di sensibilizzazione. Nelle piazze e nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani la Polizia Locale incontrerà, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, la popolazione per mostrare gli effetti dell’abuso di alcol e droghe e i rischi per chi è al volante. «Noi parleremo degli aspetti sanzionatori – spiega la comandante della Polizia Municipale di Senigallia, Barbara Assanti -, mentre la Cri si soffermerà su quelli socio sanitari». Per rendere tutto questo maggiormente comprensibile verranno utilizzate tecnologie come la realtà aumentata e una app in grado di consigliare al soggetto se mettersi alla guida o meno in base a quanto ha bevuto. È stata messa a punto una campagna informativa che utilizzerà il doppio canale dei social e degli incontri pubblici nelle scuole. Tale campagna si avvarrà del docufilm realizzato su strada dal giornalista e regista Luca Pagliari, esperto di comunicazione coi giovani. «Per farci capire dobbiamo parlare ai ragazzi col loro linguaggio» ha detto la comandante della Polizia Municipale di Ancona, Liliana Rovaldi. 
Il docufilm è stato proiettato in anteprima ieri mattina alla Mole, di fronte a una platea di oltre 200 studenti delle scuole superiori dei tre comuni coinvolti, suscitando grande commozione. Esso prende infatti spunto dalla vicenda di Francesco Saccinto, un ragazzo di 16 anni di Corinaldo, investito e ucciso 10 anni fa da un automobilista ubriaco.

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