Effetto Egonu, boom di spettatori a Pesaro per Megabox-Vero Volley Milano. Le presenze schizzano in alto

Effetto Egonu, boom di spettatori a Pesaro per Megabox-Vero Volley Milano. Le presenze schizzano in alto
Effetto Egonu, boom di spettatori a Pesaro per Megabox-Vero Volley Milano. Le presenze schizzano in alto
di Lorenzo Sconocchini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 25 Marzo 2024, 18:11

PESARO Bisognerebbe innamorarsi di uno sport, o al limite di una squadra, più che di un suo singolo, meraviglioso interprete. Una regola a cui è difficile attenersi, quando c'è di mezzo Paola Egonu, che sta alla pallavolo femminile come Leo Messi al calcio e da sola richiama folle oltre gli steccati del tifo. Basta leggersi i numeri delle presenze nelle arene del volley dove si esibisce l'opposto del Vero Volley Milano e della Nazionale. Ieri al PalaMegabox di Pesaro, la casa di Vallefoglia, c'erano 1.679 spettatori, più del doppio rispetto alla media di presenze (810 paganti) registrata nelle 13 precedenti partite interne di questo campionato di serie A1. Quasi il 50% in più del precedente primato (1.155 presenze) realizzato due settimane fa nella gara interna della Megabox contro l'Imoco Conegliano, la squadra più vincente della storia recente del volley femminile, piena di giocatrici azzurre e di star internazionali come Bella Haak.

L'effetto Egonu

Nulla di nuovo, perché l'effetto Egonu gonfia le presenze di tutte le piazze di A1 che ospitano Milano, con un incremento medio del 60-70% e punte del +114% in questa stagione a Busto Arsizio e del +195% per Chieri, che proprio per l'arrivo del fenomeno Egonu s'era trasferita in un impianto più grande, a Torino, sfiorando i 3.900 spettatori.

Per questo risalta ancor di più l'impresa collettiva della Megabox Vallefoglia, che in campo, vincendo 3 a 0, ha saputo oscurare l'astro abbagliante di Paola  Egonu, partita dalla panchina per qualche acciacco rimediato cinque giorni prima nella partita di Champions League a Istanbul, dove aveva trascinato la sua squadra con 35 punti. Una prestazione monstre per tutti, non per l'attaccante della Nazionale, che a Pesaro in un set e mezzo in campo si è fermata a 7 punti. Così a prendersi tutta la ribalta sono state le tigri di Vallefoglia, che con i tre punti meritati contro Milano si sono garantite il settimo posto e l'ingresso per la prima volta nella storia della Megabox (dopo due noni posti nei due ultimi tornei di A1) nei playoff scudetto. Impresa che non riusciva a una squadra marchigiana di volley femminile (l'allora myCicero Pesaro) dal 2018. Adesso per Vallefoglia c'è la sfida con Scandicci, con gara-1 a Firenze mercoledì e ritorno al PalaMegabox di Pesaro il sabato di Pasqua alle 15 e 30, prima dell'eventuale bella. Aspettiamoci un altro tutto esaurito e non solo per ammirare da vicino l'unica giocatrice abituata a viaggiare ai livelli di Paola Egonu, l'opposta di Scandicci Kate Antropova, capace di mettere a terra 30 punti nell'ultima gara di stagione regolare a Bergamo.    

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