Mondiali in Russia e Qatar
"Le prove della corruzione"

Mondiali in Russia e Qatar "Le prove della corruzione"
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Domenica 30 Novembre 2014, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 16:47
LONDRA - Entrano in campo i servizi segreti di Sua Maestà, nello scandalo per l'assegnazione dei mondiali 2018 alla Russia e del 2022 al Qatar.



Un dossier riservato, compilato dal controspionaggio britannico e messo a disposizione ieri della House of Commons, contiene fatti e circostanze che proverebbero episodi di corruzione e voto di scambio compiuti da Mosca e Doha per ottenere l'assegnazione delle due edizioni della Coppa del Mondo.



Dopo la controversa inchiesta condotta dalla Fifa, che scagionava i due paesi e nel contempo puntava il dito proprio contro l'Inghilterra, oggi il Sunday Times dà conto di un rapporto nel quale spie del MI6 avrebbero raccolto «prove incendiarie» che proverebbero il pagamento di enormi tangenti - sotto forma anche di contratti per la fornitura di gas - da parte dei comitati russi e qatariota per ottenere i mondiali.



Secondo il database compilato dall'intelligence britannica il Qatar avrebbe comprato il sostegno di Worawi Makudi, membro thailandese del comitato esecutivo Fifa, attraverso cospicui investimenti nella società di resort di quest'ultimo, dopo aver ottenuto il voto del rappresentante di Cipro Marios Lefkaritis tramite l'acquisto di un suo terreno del valore di oltre 33 milioni di euro. Inoltre sarebbe stato stilato proprio tra Qatar e Russia per assicurarsi il reciproco sostegno attraverso la creazione di una joint-venture per l'estrazione e la gestione bilaterale di un giacimento di gas in Siberia.



Il Cremlino - secondo gli agenti segreti di sua Maestà - sarebbe ricorso addirittura al regalo di un prezioso dipinto custodito al museo Hermitage di Mosca per convincere il delegato belga Michel D'Hooghe a sostenere la proposta russa. «Siamo molto preoccupati dalla lettura di questo report di cui non conoscevamo l'esistenza - ha commentato al Sunday Times John Whittingdale, presidente della commissione cultura media e sport -. La nostra preoccupazione si rivolge anche al comportamento del comitato organizzatore britannico».



Secondo il rapporto infatti anche l'Inghilterra avrebbe stretto un accordo, non consentito dalle regole della Fifa, con la Corea per uno scambio di voti, così da ottenerne l'appoggio nelle elezioni per il mondiale 2018, promettendo in cambio il sostegno per i mondiali successivi.



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