Fermana, ecco quanti punti servono per evitare l'ultimo posto e la discesa diretta in serie D

Fermana, ecco quanti punti servono per evitare l'ultimo posto e la discesa diretta in serie D
Fermana, ecco quanti punti servono per evitare l'ultimo posto e la discesa diretta in serie D
di Lorenzo Attorresi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Dicembre 2023, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Gennaio, 10:22

FERMO La Fermana prende carta e penna, spulcia i trend degli ultimi anni di C e studia i punti che serviranno per centrare il miracolo dei playout. Nel girone di ritorno del 2024, che inizierà il sabato dell’Epifania in casa con la Carrarese (ore 16.15), i canarini possono stimare di dover conquistare come minimo 18-19 punti per arrivare penultimi centrando così gli spareggi per non retrocedere. Missione possibile? Dipenderà da tanti fattori: mercato di gennaio, società, fortuna. Ma intanto mister Stefano Protti ha dalla sua una statistica da far valere. Lo scorso anno il tecnico di Santarcangelo totalizzò 20 punti nel girone di andata, 23 in quello di ritorno. Insomma, paradossalmente in entrambi i casi più di quelli che potrebbero servire a fine aprile per concedersi l’appendice di maggio.

Ecco perché

I gialloblù, che tanti soldi li hanno evidentemente sperperati se - come si evince dal tam tam dei report di questi giorni - ben 8 squadre in Lega Pro spendono meno in monte ingaggi… -, ripartiranno da 13 punti fatti in quest’andata disastrosa rimessa in piedi solo nelle ultime quattro gare. Quei 18-19 punti permetterebbero di scavallare di poco quota 30, quella che nelle stagioni recenti ha permesso nel girone B di garantirsi i playout da posizione comunque svantaggiata. L’anno scorso, per arrivare penultimi, ci sarebbero voluti minimo 31 punti. Per colpa di una penalizzazione corposissima l’Imolese scivolò a 29, a -10 dalla Vis Pesaro: gli spareggi saltarono per la regola dei 9 punti (a quel divario vengono annullati i playout), i biancorossi marchigiani si salvarono e i romagnoli crollarono in D. Il Montevarchi, a 28, arrivò ultimo.

Nella C 2021-22, invece, con 35 la Fermana strappò il penultimo posto, retrocedendo poi ai playout con la Viterbese che terminò a 39.

Col Grosseto del presidente Nicola Di Matteo, quello che voleva la Fermana in estate, ultimo a 30, sarebbero stati sufficienti 31 punti per affrontare gli spareggi senza superare la distanza consentita dalla quintultima rimanendo a -8. Scorrendo ancora più indietro, nel 2020-21, stagione in cui la Fermana si salvò benissimo con Cornacchini in panca, l’Arezzo si classificò ultimo con 29 punti, mentre il Ravenna fece gli spareggi per il rotto della cuffia finendo a quota 30, a -8 dalla quintultima (il Legnago a 38). Nel 2019-20, anno rivoluzionato dal Covid, si giocarono meno partite e la classifica ponderata stilata dall’algoritmo mandò ai playout il Fano penultimo (con la proiezione di 29.7 punti), a -8 sul Ravenna che poi fu ribaltato nel doppio confronto estivo. Ribadiamo, questo è solo il trend degli ultimi anni e non certo una legge aritmetica assoluta. La soglia potrebbe benissimo alzarsi in questa stagione per qualsiasi motivo. Dunque? Con 23-24-25 punti la Fermana sarebbe più tranquilla di poter giocarsi le sue chance. Serve per questo un girone importante, su cui viaggiare con una media da metà classifica, o meglio da bassi playoff.

La squadra

Intanto oggi pomeriggio la squadra si radunerà proprio con quest’obiettivo in testa. Archiviato il punto ottenuto a Pescara prima di Natale (fanno 6 nelle ultime quattro), ora Misuraca e il resto della truppa tornerà ad allenarsi. Da valutare il difensore Santi per cui potrebbe essere ufficiale lo stiramento. E Gasbarro ci sarà? L’over della retroguardia sembra in procinto di partire. Si riuscirà a reperire uno stopper esperto entro il 6 gennaio? Per Padella, Calderoni e Laverone ancora non ci sarebbero soluzioni in vista. Costituirebbero uscite molto importanti per poi poter pensare alle entrare funzionali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA