E' il dato più inquietante che emerge da uno studio effettuato dalla Uefa. Su 4.195 campioni di urine di calciatori analizzati in 12 laboratori, in 879 casi i valori di testosterone sono risultati nettamente oltre il consentito e in 68 situazioni sono state rilevante anche tracce di steroidi anabolizzanti. Lo studio Uefa ha fatto risuonare un chiaro allarme doping in quello che è lo spettacolo calcistico per club più bello al mondo.
IL MESSAGGIO UEFA
Mentre l'opinione pubblica s'interroga sul significato di questi risultati, la Uefa prova a lanciare messaggi tranquillizzanti. «I 12 laboratori che hanno analizzato le urine non hanno usato procedure comuni, rendendo i risultati non certi - si sono affrettati a precisare dal quartiere generale della Uefa -.
Inoltre non è stato possibile fare una controanalisi come richiesto dalla Wada in casi di doping: per questo lo studio non presenta alcuna evidenza scientifica sulla potenziale diffusione di sostanze dopanti nel calcio.L''introduzione del passaporto biologico nel calcio sarebbe vantaggioso e da questa stagione l'Uefa ha comunque implementato la ricerca di steroidi negli oltre 2.000 test che facciamo ai calciatori ogni anno».