In ogni caso, l’Acea ha rimediato una figuraccia, squadra incapace di difendere come aveva fatto in questi playoff. Dimenticare presto tutto quello accaduto e ripartire. Perdere si può ma non 91-67 (ed essere stati sotto di 32 punti...) e vedere giocatori assenti dal parquet non va. Parliamo di Hosley e di Jones, di un Moraschini mai dentro la partita come dovrebbe. Baron ha segnato poco: per lui non molte sono state le opportunità di tiro e quando ha messo dentro qualche canestro era troppo tardi.
Non c’era Goss e per Roma ci sono stati nuovi equilibri. Durante la partita Dalmonte, che ha voluto provare anche Hosley da play, ha impegato Jones da ala piccola con Kanacevic e Szewcyk lunghi. Insomma, una Virtus alta che, però, non ha fruttato molto. All’inizio Roma ha appoggiato tutto sull’uomo migliore, Mbakwe, che ha ripagato con punti e rimbalzi pur perdendo, nei primi 20’ 4 palle chiudendo ancora in doppia doppi (15 punti e 10 rimbalzi). Ma a nno funzionale è stata la difesa, mai attenta come sabato e, ancora, Hosley e Baron hanno concluso poco senza contare che anche Jones sembrava non essere della partita. Così, la Virtus ha subito prima in area e poi nei tiri da lontano, con Viggiano lasciato solo e, nell’ultima azione del secondo quarto, da Janning, un’autentica disattenzione questa. Nel terzo quarto nessuno (Hosley era il deputato) ha saputo fermare Carter che è stato un cecchino: 4 su 4 da 3 punti. Moraschini non è stato molto utile, ha perso palloni e dato la possibilità a Siena di ripartire quando invece avrebbe dovuto essere, Ricky, l’uomo in più, in difesa soprattutto.La Mens Sana ha segnato 12 bombe, Roma la miseria di 2: troppo poco in una semifinale.
Domani sera il playoff si sposta in Sardegna: a Sassari (20.30) Sassari affronta
Montepaschi Siena-Acea Roma 91-67
Montepaschi Siena:
Acea Roma:
Arbitri: Taurino, Bettini, Biggi.
Note: parziali: