L'Ancona e Donadel sono ad un bivio: il derby con la Vis vale tantissimo. Le prestazioni fin qui non hanno convinto

L'Ancona e Donadel sono ad un bivio: il derby con la Vis vale tantissimo. Le prestazioni fin qui non hanno convinto
L'Ancona e Donadel sono ad un bivio: il derby con la Vis vale tantissimo. Le prestazioni fin qui non hanno convinto
di Peppe Gallozzi
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Sabato 7 Ottobre 2023, 01:20 - Ultimo aggiornamento: 11:12

ANCONA Il primo bivio da prendere correttamente alla settima giornata di campionato. Nessuna esagerazione. L’Ancona, guardando alla classifica e al contesto complessivo, lo sa bene. Dal derby di domani sera contro la Vis Pesaro, ore 20.45 al Del Conero (prevendita già attiva sul circuito DiyTicket), passa una buona fetta di questa prima parte di stagione. 

 
Classifica a due volti


Un risultato positivo, infatti, consentirebbe ai dorici - ora con 7 punti all’attivo - di rimanere all’interno della zona playoff (obiettivo espresso dall’allenatore Marco Donadel durante la presentazione al Passetto). Al contempo, uno scivolone interno, farebbe piombare il Cavaliere armato nelle sabbie mobili della fascia playout (distanti due lunghezze) con tutti i rischi che ne possono derivare.

Dopo la vittoria di Olbia, fortuita per quanto prodotto ma comunque preziosa, è arrivata l’evitabile figuraccia di Coppa Italia contro il Pineto costata l’eliminazione tra le mura amiche. In quattro uscite casalinghe tra le due competizioni, ad eccezione del successo sul Pineto in campionato (1-0), Spagnoli e soci hanno rimediato già tre ko (Gubbio, Juventus e Pineto). Ragion per cui bisognerà invertire la rotta onde evitare problematiche maggiori. Perchè, come si dice nel mondo del calcio, se vincere aiuta a vincere, perdere aiuta a perdere. 


Fiducia condizionata


Sarà una partita importante per l’Ancona e anche per il suo tecnico Donadel che, a dispetto delle tradizionali dichiarazioni pubbliche, è consapevole di giocarsi molto.

Il mister di Conegliano, due settimane fa, ha incassato la fiducia direttamente dal presidente Tony Tiong, attraverso una nota giunta dal quartier generale di Hong Kong, ma è evidente che questa fiducia non sia incondizionata bensì legata ai risultati (fin qui abbastanza altalenanti) e alle prestazioni (tolto l’esordio con pareggio di Chiavari, non proprio convincenti. Vittorie comprese). Questa è una delle leggi più antiche dell’universo del pallone. 


Con Pellizzari e Gatto ancora fuori per infortunio (il difensore proverà a recuperare dal problema muscolare ma andrà al massimo in panchina), non resta che affidarsi alle certezze. Senza esperimenti o arzigogoli tattici. Tra i pali ci sarà l’esperienza di Perucchini, fresco di rinnovo contrattuale giovedì e di trentaduesimo compleanno ieri. Dietro le scelte sono obbligate visto che, tra squalifiche (Barnabà) e infortuni (Pellizzari e Macchioni), gli unici marcatori disponibili sono Marenco, Cella e Dutu. A centrocampo e in attacco i dubbi principali con la certezza della titolarità in capo solo a Spagnoli, Paolucci, Peli e Cioffi. A proposito di certezze (seppur poche) che la squadra si è saputa costruire in questi primi mesi. 


La sfida alla Vis sarà solo la terza tappa di un ottobre intenso e ricco di insidie. Tra il 15 e il 22 del mese, la truppa biancorossa sarà attesa dalla doppia trasferta sui campi di Carrarese e Rimini. Giovedì 26 l’infrasettimanale con l’Arezzo e domenica 29 l’altro derby al Recchioni contro la Fermana. Non proprio il ciclo migliore per chi deve lasciarsi alle spalle un inizio con molti interrogativi da risolvere. 

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