Marchisio e Roma ladrona: amo l'Italia
e non sono né spaccone, né scemo

Claudio Marchisio (foto Federico Tardito / LaPresse)
Claudio Marchisio (foto Federico Tardito / LaPresse)
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Lunedì 7 Giugno 2010, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 22:39
ROMA (7 giugno) - Non ho mai detto Roma ladrona perch ho l'Italia nel cuore, non sono uno spaccone e non sono neanche scemo. Parola di Claudio Marchisio, centrocampista juventino e azzurro, al centro di una polemica per una incerta interpretazione di un video on line. Ho sempre cantato l'inno anche quando non ero in Nazionale. Insieme a Cannavaro ci siamo guardati ed abbiamo riso perché la banda era fuori tempo».



Marchisio ha così archiviato la polemica e nello stesso modi sì è comportato il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete: «È video poco decifrabile, ma fare un processo alle intenzione mi sembra esagerato. Le dichiarazioni fatte da Marchisio sono chiare e mi fermerei qui». Dopo le polemiche su De Rossi ecco quelle sul giocatore della Juventus: «Tra Marchisio e De Rossi è diverso - sottolinea Abete - De Rossi nella stessa giornata si è scusato e immediatamente giustificato. La situazione di Marchisio mi sembra inesistente, le polemiche nel calcio sono fondamentali ma diamogli il giusto peso».



Molto più duro è stato il capitano della Nazionale, Fabio Cannavaro, che ha archiviato il caso Marchisio e le parole di Calderoli, con una battuta amara: «La verità è che siamo un paese ridicolo».



Dell'argomento ha parlato anche Gianni Alemanno, sindaco di Roma: «Mi sembra che Marchisio abbia smentito, quindi l'incidente è chiuso».
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