La Roma c'è anche in Champions
Ancora Ibra protagonista del Milan

Roma-Cluj, l'esultanza di Borriello
Roma-Cluj, l'esultanza di Borriello
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Martedì 28 Settembre 2010, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 22 Ottobre, 01:51
ROMA (28 settembre) - Dopo aver battuto l'Inter, la Roma supera anche l'esame di Champions: il successo contro il Cluj le vale il secondo posto nel gruppo E alle spalle del Bayern. Secondo pure il Milan, dietro il Real nel gruppo G, col pari sul campo dell'Ajax. Anche stavolta gol firmato da Ibrahimovic.



Roma-Cluj 2-1


Con un micidiale uno-due nel giro di due minuti a metà ripresa, firmato da Mexes e Borriello, la Roma sbriga la pratica Cluj e si propone, alle spalle del Bayern Monaco, che oggi ha vinto a Basilea, come squadra destinata nel girone E a superare la prima fase di Champions. Detto che i campioni di Romania non potevano essere certo un rivale coriaceo come l'Inter battuta sabato scorso, va sottolineato comunque che il trend positivo della squadra di Ranieri continua, nonostante sia riuscita a complicarsi la vita da sola incassando un gol di testa da Rada a 12 minuti dalla fine, che ha ridato fiato alle speranze del club venuto dalla Transilvania, capace di tenere in apprensione panchina e pubblico romanista nella fase finale della partita, con giocate di Panin, De Zerbi e di quello Juan Culio che due anni fa era stato, all'Olimpico, il giustiziere della Roma spallettiana. Non va dimenticato, tornando al match di stasera, che ad aiutare la truppa di Ranieri è stata la buona sorte, sotto forma di una traversa e di un palo colti dal 21enne nigeriano Traorè, attaccante del Cluj in possesso di discreti mezzi tecnici. A scacciare i fantasmi di questa squadra con Totti ancora a secco ha provveduto, dopo la rete di Mexes evidente frutto di uno schema studiato per i corner (tiro da fuori area dopo aver ricevuto palla da Pizarro), il solito Marco Borriello, subentrato ad un Vucinic stavolta con la luna storta ed autore di un gol-capolavoro quando ha calciato di sinistro al volo su uno spiovente di De Rossi. A vincere è stata quindi la Roma del secondo tempo, quello del tridente ma con Adriano (che aveva preso il posto di Menez, fra i migliori nella prima parte) ancora lontano da una forma accettabile.



Nel primo tempo Roma in palla nell'ultimo quarto d'ora con diversi assist di Totti e Vucinic che si mangia un paio di gol. In mezzo a tutto attivismo della squadra di casa, erano però stati gli ospiti ad avere l'occasione più clamorosa di tutti i primi 45', con la traversa piena colta da Traorè dopo che si era liberato di Burdisso. L'errore del n.9 era doppiamente grave perchè nella circostanza aveva peccato di egoismo calciando a rete invece di servire il compagno Juan Culio, liberissimo a centro-area. Il nigeriano replica ad inizio del secondo tempo centrando il palo al 6', poi la Roma rischia ancora all'11' st, con un cross di Edmar su cui Lobont si dimostra molto incerto, per sua fortuna senza conseguenze. Al 15' c'è una bella punizione di Vucinic, che esce tre minuti dopo, ci sono poi i due gol romanisti e, al 33' st, quello del Cluj con Rada di testa su punizione dalla sinistra di Juan Culio. La Roma trema, non punge più e chiude difendendo in undici ma coglie una vittoria importantissima anche per il morale.

Roma (4-4-2): Lobont; Cicinho (18' st Cassetti), Mexes, N. Burdisso, Castellini; Menez (1' st Adriano), Pizarro, De Rossi, Perrotta; Totti, Vucinic (18' st Borriello). A disp: Doni, Juan, Julio Baptista, Brighi. All. Ranieri

Cluj (4-4-1-1): Nuno Claro; Panin, Alcantara, Cadù, Rada; Dica, Kivuvu, Edimar (23' st Konè), Juan Culio; Hora (31' st De Zerbi); Traorè (37' st Bjelanovic). A disp: Stancioiu, Tony, Piccolo, Bastos. All. Cartu

Arbitro: Eriksson (Svezia)

Marcatori: nel st 24' Mexes, 26' Borriello, 33' Rada

Note: ammoniti: Dica per gioco scorretto. Spettatori: 30.000





Ajax-Milan 1-1

È sempre più il Milan di Ibra. Nella sua prima alla guida di una fuoriserie contro una delle leggende del calcio internazionale, Allegri torna a casa da Amsterdam con un pareggio, qualche brivido di troppo, e la consapevolezza di dovere molto al suo gigante svedese, vero trascinatore di questo inizio di stagione. Il Milan scende in campo con un modulo nuovo, il 4-3-1-2, imbastito su un centrocampo granitico - con i muscoli di Gattuso e Flamini a protezione dell'estro di Pirlo - e sulla fantasia e l'acume di Seedorf, a giostrare fra le linee alle spalle del duo Ibrahimovic-Robinho. Aggressivo e grintoso - ben diverso da quello superato per 2-0 dal Real al Bernabeu - l'Ajax è padrone del campo, concede giusto un paio di lampi a Robinho e Flamini e fende la difesa rossonera con una azione velocissima Suarez-El Hamdaoui: serpentina bruciante dell'uruguaiano, che supera in tunnel Nesta, destro preciso del marocchino e palla in fondo al sacco. Imbrigliato dagli avversari il Milan fatica a conquistare fette di campo anche se, a metà del primo tempo, Robinho, servito da una magia di Seedorf, spara incredibilmente a lato, tutto solo davanti a Stelekenburg in uscita. A raddrizzare le cose - come da copione - ci pensa Ibra: contropiede orchestrato da Seedorf, palla filtrante dell'olandese, controllo di petto e stoccata di destro a incenerire Stelekenburg. Massimo risultato con il minimo sforzo e gara di nuovo aperta.



Nella ripresa, le squadre si allungano un po', il pressing olandese si fa meno rapace, seppur costante e, al miglior palleggio dell'Ajax il Milan prova ad opporre rapide ripartente. Su una di queste Robinho, generoso ma impreciso, manda a lato appena entrato in area avversaria mentre sull'altro fronte Suarez e El Hamdoui, vere spine nel fianco rossonero, seminano il panico con la loro velocità, che costa al Milan una messe di cartellini gialli e il risultato non cambia.

Ajax (4-3-3): Stekelemburg, Van der Wiel, Vertonghen, Alderweireld, Anita (38' pt Sulejmani) Enoh, De Jong, De Zeeuw (35' st Lindgren), Suarez, El Hamdaoui, Emanuelson. A disp: Verhoeven, Oleguer, Ooijer, Eriksen, Jozefzoon. All. Jol

Milan (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Nesta, Tiago Silva, Antonini, Gattuso, Pirlo, Flamini (6' st Boateng), Seedorf (40' st Abate), Robinho (40' st Inzaghi), Ibrahimovic. A disp: Amelia, Jankulovski, Bonera, Ronaldinho. All. Allegri

Arbitro: Brych (Germania)

Marcatori:
nel pt 24' El Hamdaoui, 37' Ibrahimovic

Note: ammoniti: Robinho per comportamento non regolamentare; Flamini, Zambrotta, Gattuso, Enoh e Antonini per gioco falloso. Spettatori: 50 mila circa
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