Svizzera-Italia, pagelle: Immobile stecca, Sommer è una garanzia

Svizzera-Italia, pagelle: Immobile stecca, Sommer è una garanzia
di Alessandro Angeloni
4 Minuti di Lettura
Domenica 5 Settembre 2021, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 6 Settembre, 15:44

ITALIA

DONNARUMMA 6
Un brivido sulla schiena arriva nel primo tempo, sul colpo di testa di Akanji. Poi non deve fare molto altro.

DI LORENZO 6
Poche occasioni per alzare la testa nei primi minuti, cresce col passare del tempo, acquisendo più sicurezza. Soprattutto in fase difensiva.

BONUCCI 5,5
Poche distrazioni ma “fatte” bene. Qualche errore in appoggio. 

CHIELLINI 6
L’impressione è che non si trovi in una grossa condizione fisica, ricorre spesso al falletto di frustrazione e si becca anche un giallo. Ci mette la solita esperienza e spirito combattivo. Stacca Zoff al quinto posto nella classifica di presenze all time. 

EMERSON 6
Dialoga bene con Insigne, cerca qualche percussione, senza mai arrivare bene sul fondo.

BARELLA 6,5
Parte, corre, si rotola, recupera, tiri, assist, fa un po’ tutto. Brillante, anche dopo aver preso una botta tremenda sul ginocchio. Resiste e, a testa bassa, tira dritto fino alla fine.

JORGINHO 5
La palla si muove e lui non si vede. Poco nel vivo, sbaglia palloni che solitamente gli restano incollati al piede. Scolastico e impreciso anche su rigore, la sua specialità (ha sbagliato anche in finale con l’Inghilterra). Serata non da Pallone d’Oro.

LOCATELLI 7
Illuminanti un paio di verticali per Berardi, che si emoziona - specie in un’occasione - davanti a Sommer. Professorino in cattedra. Il più lucido, quello con più idee. Srtremato, lascia il posto a Verratti.

BERARDI 5,5
Il duello con Rodriguez è fatto di corsa e tecnica. Va al tiro un paio di volto, uno di questi entra nella categoria dei “gol mangiati”.

IMMOBILE 5
Attivo, reattivo, occasioni gliene capitano ma non timbra. E si arrabbia, come se combattesse una maledizione. Il gol deve tornare, così non va. 

INSIGNE 6
Non si vive di soli tiri a giro, ma per Lorenzo, provarli è quasi come respirare, una condizione necessaria. Uno, bellissimo, è quasi gol. Mani nei capelli. 

CHIESA 6
Non è facile entrare e fare il salvatore della patria. Ci prova, questo sì. Percussioni.

ZANIOLO 6
Riveste la maglia azzurra dopo un anno. Preso un po’ dall’emozione, dà il suo apporto fisico ma sono pochi gli spunti letali. 

VERRATTI NG
Non ha tempo. 

RASPADORI NG

PESSINA NG

MANCINI 5,5
Il risultato è positivo e gli consente di agganciare il Brasile nel record di imbattibilità (36 gare), ma è negativo perché ci voleva una vittoria per non rischiare grosso. Il cammino verso il Qatar è più duro di quello che si potesse immaginare. L’Italia non gioca male, crea e non concretizza. Crede in Immobile e Berardi, che poi deve togliere. 

Arbitro DEL CERRO GRANDE 5,5
Concede un rigore dopo la segnalazione dell’assistente, si perde qualche giallo. Non convince a pieno.

Mancini: «Persa una grossa occasione, potevamo vincere 3 a 0»

SVIZZERA

SOMMER 7
Personalità e presenza tra i pali.

Una garanzia. Chiude la porta.

WIDMER 6
Tiene a bada Emerson, Insigne qualche volta gli sfugge.

AKANJI 6
Tosto nell’area di rigore azzurra, nella sua concede metri. Rude.

ELVEDI 5,5
Come il compagno di centro. Lento e poco reattivo. Rischia il rosso.

RODRIGUEZ 5
Terzino a tutta fascia, un buon piede sinistro. Rincorre spesso Berardi, fino al fallo da rigore.

FREI 6,5
Ombrello della difesa, senza essere Xhaka. Uomo d’ordine.

STEFFEN 6
Si mangia la fascia. Pericoloso.

AEBISCHER 6
Combattivo tra le zolle di Insigne ed Emerson. 

SOW 5,5
Un cross velenoso e basta. 

ZUBER 6
Un po’ di scatti, a volte mette ansia.

SEFEROVIC 6
Si agita su tutto il fronte senza mai concludere.

GARCIA 6
Tiene botta.

ZAKARIA 6
Porta un po’ di sostanza e qualità.

VARGAS 6
Va a dare una mano là davanti.

FASSNATCHT 6
Difende e porta avanti palloni.

YAKIN 6
Ha molti assenti, se la cava.

© RIPRODUZIONE RISERVATA