Virna Lisi, charme e fascino. La mostra inaugurata a Jesi: uno spot anche ancora in tanti ricordano

Virna Lisi, charme e fascino. La mostra inaugurata a Jesi: uno spot anche ancora in tanti ricordano
Virna Lisi, charme e fascino. La mostra inaugurata a Jesi: uno spot anche ancora in tanti ricordano
di Giovanni Filosa
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Sabato 16 Dicembre 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 08:03

Presentata alla stampa e inaugurata a Jesi, nell’antica e straordinaria cornice di Palazzo Bisaccioni, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, la mostra intitolata “Virna Lisi – Diva e antidiva”, dedicata interamente all’attrice, proprio nella sua città d’origine. L’ha ideata Mauro Tarantino e l’ha curata Bruno di Marino, storico dei media e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. In realtà, per poter realizzare un evento così interessante dal punto di vista culturale, ovviamente, ma anche storico ed emotivamente coinvolgente, hanno contribuito la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e la Fondazione Virna Lisi. Oltre alla collaborazione con Rai Teche e il patrocinio del Ministero della Cultura, di Rai Marche, della regione Marche e del Comune di Jesi. È un omaggio completo, che presenta le due facce del “pianeta Virna Lisi”, nome d’arte, il suo cognome vero era Pieralisi.

Il saluto

Dopo il saluto soddisfatto del presidente Paolo Morosetti, guidati da Stefano Iachetti, direttore della Cineteca Nazionale e dal curatore Bruno di Marino, le varie sale - contenenti le diverse sezioni divise in ordine cronologico e tematico - hanno fatto rivivere tutti i volti di Virna. Dagli esordi negli anni Cinquanta, dopo film non certo indimenticabili ma che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico, la svolta. La parentesi internazionale negli Usa e in Francia, la pubblicità televisiva («con quella bocca può dire ciò che vuole», recitava uno spot pubblicitario della Chlorodont), i film più impegnati, le decine di fotografie che ci rammentano i personaggi incontrati nel suo cammino artistico, spezzoni indimenticabili, una sorta di flusso per immagini che fa scattare la molla del “mi ricordo” e, soprattutto, dell’ammirazione di fronte a una delle donne più belle del mondo.

Basta sfogliare qualche pagina del libro molto intrigante, edito da Danilo Montanari.

L’eleganza

Charme, eleganza, talento e fascino irresistibile, cifre che l’hanno resa una diva senza tempo, che ha fatto la storia del piccolo e del grande schermo italiano. Non mancano le foto che la rappresentano anche sui palcoscenici teatrali. Antonioni, Streheler, Squarzina sono solo alcuni dei nomi che hanno voluto Virna Lisi nei loro lavori. E poi oggetti, manifesti, che costituiscono un unicum irripetibile. Jesi ospiterà la mostra, aperta fino al 5 maggio 2024. L’ideatore dell’evento, Mauro Tarantino, segretario della Fondazione, ha detto: «Questa prima mostra, dopo nove anni dall’ultima, nasce a Jesi perché tutto è iniziato in questa città. L’idea è venuta dopo aver conosciuto il figlio Corrado Pesci e la sua famiglia. Frequentando la sua casa ho capito la personalità della Lisi. Che, prima di tutto era, più che un’artista, una donna dedicata alla famiglia, su cui ha fondato la sua carriera. Corrado mi ha sempre detto che la mamma era molto legata a Jesi ed alle Marche in genere. Una iniziativa come questa, che merita palcoscenici di altre grandi città, ha voluto si facesse a Jesi». L’inaugurazione ufficiale, alla quale hanno preso parte il figlio Corrado e altri familiari, si è tenuta nel pomeriggio.

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