La Scalinatella
che conquista tutti

La Scalinatella che conquista tutti
2 Minuti di Lettura
Lunedì 17 Marzo 2014, 07:58 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 11:53
ANCONA - Grande successo per il debutto del nuovo spettacolo prodotto da Musicultura ideato e diretto da Piero Cesanelli: "Scalinatella, la canzone napoletana dalla villanella al rock blues" un nuovo appuntamento del progetto la "Storia cantata", che ha debuttato nel weekend in una sorta di "Teatro diffuso" in due vallate maceratesi al Teatro Velluti di Corridonia e al teatro La Rondinella di Montefano.

"Scalinatella" è un emozionante viaggio nel panorama della musica napoletana dalla villanella al rock blues, un percorso che sottolinea i mutamenti della scrittura musicale di questo grande popolo di artisti. Dalle villanelle del 1600 si sale alla prima tarantella, per poi proseguire dalla canzone classica al rock blues dei giorni nostri individuando i grandi temi ispiratori: Napoli l'America e la ricerca del lavoro, l'amore, la malavita, l'innocenza perduta. Se si vuole conoscere la vera storia della canzone italiana non ci si può dimenticare della musica napoletana, verso la quale tutto il mondo musicale italiano è in così grande debito.



La produzione partenopea che va dagli inizi dell'800 con due autori classici come Bellini e Donizetti che si sono messi al completo servizio della canzone popolare, all'immediato secolo dopo guerra costituisce la canzone classica napoletana, la nostra bandiera musicale che ha sventolato in tutto il mondo. Ma questo repertorio ha saputo oltremodo rinnovarsi dagli anni '60 ai giorni nostri con artisti di grande valore.



L'attenta selezione dei brani che hanno fatto palpitare il cuore di intere generazioni, gli originali arrangiamenti di Piero Cesanelli rendono lo spettacolo un viaggio melodico unico nella passione e nel sentimento della canzone napoletana, che come la definisce Nino D'Angelo è un "inno melanconico agli Dei" condotto dalla voce narrante di Piero Cesanelli e di Andrea Di Buono una figura teatrale napoletana, che rappresenta un personaggio colto e guitto, ironico e malinconico, che contestualizza le varie canzoni con interventi recitati, poesie, citazioni e lettere.

Tra i protagonisti di questo spettacolo dei grandi professionisti della "Compagnia" di Musicultura: Adriano Taborro, chitarre mandolino, un grande musicista che ha la sensibilità di riuscire a creare sempre nuove atmosfere; Carlo Simonari pianista tastierista ed interprete che ha personalizzato suoni e voce creando suggestioni non comuni... Chopas, cuore rosso e voce nera, è la novità dello spettacolo per una scommessa così legata alla bella musica, un "one man show" che abbatte i generi e riesce a proporci in modo inconsueto anche le canzoni più tradizionali; Elisa Ridolfi , la sua grazia, le capacità vocali, i suoi colori musicali non hanno bisogno di presentazioni, Il palcoscenico è la sua abitazione, la canzone l'amica di sempre.



Tra i brani selezionati: Michelemmà, Fenesta ca lucive, Te voglio bene assaje, O sole mio, Marechiaro, Mare chiaro mare scuro, Tamurriata nera, Tu vuò fa l'americano, Perché nun ce ne jammo in America, Reginella, Malafemmena, Chella là, Je so pazzo, Na tazzuelella e café, Era di maggio, Cu mmé, Canzone appassionata, Passione, Marinariello, 'A città 'e Pulecenella, O surdato innamorato, È asciuto pazzo o' padrone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA