Il rapper Geolier al parco Mandela di San Benedetto nell’ambito del San B Sound Festival: «Ispirato da Napoli e dai bambini»

Il rapper Geolier al parco Mandela di San Benedetto nell’ambito del San B Sound Festival: «Ispirato da Napoli e dai bambini»
Il rapper Geolier al parco Mandela di San Benedetto nell’ambito del San B Sound Festival: «Ispirato da Napoli e dai bambini»
di Chiara Morini
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Martedì 22 Agosto 2023, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 13:51

SAN BENEDETTO - È uno tra i fenomeni musicali della scena urban in Italia: Geolier, al secolo Emanuele Palumbo, sarà al parco Nelson Mandela di San Benedetto del Tronto sabato, 26 agosto, alle ore 21,30, nell’ambito del San B Sound Festival, promosso da Comune e Best Eventi (biglietti circuito Ciaotickets). 

 
Il tour 


Il concerto è una delle ultime date del suo “Il coraggio dei bambini summer tour” che da giugno sta girando l’Italia. Al tour è arrivato con alle spalle, finora, 36 dischi di platino, 19 d’oro, e 1,4 miliardi di streaming audio-video. E ai concerti live estivi il rapper napoletano si è presentato con i due album pubblicati quest’anno, “Il coraggio dei bambini” e “Il coraggio dei bambini – Atto II”, quest’ultimo fatto uscire quando ancora era in classifica il primo, dimostrando come il 2023 sia proprio il suo anno. «Lo sto vivendo bene – commenta Geolier – vado a 300 all’ora. Mi sto concentrando a fare tutto bene, perché l’anno prossimo vorrei passare dai club ai palazzetti. Ma questa per me è solo una scala che per ora sto salendo».

E lo fa con lo spirito descritto da quello che non è solo il titolo del suo progetto musicale, ma una vera e propria visione su come si affronta la vita. «Per scrivere la mia musica – spiega il rapper – traggo ispirazione dalla passione che ho, lo faccio divertendomi e mi piace. Devo dire che se non avessi fatto il cantante, avrei comunque fatto musica.

Poi parlando di ispirazione in particolare direi Napoli e i bambini. Loro hanno paura delle cose, ma provano lo stesso a ottenerle». 


I live 


Nel tour di questa estate, Geolier ha avuto quasi tutte date nei festival, come accade anche per la tappa marchigiana. «Io – sottolinea – devo fare musica live. Mi basta un microfono, poi certo c’è il palco, ma a me, oltre al microfono, bastano le casse. Lo spettacolo? Lo faccio io con i miei pezzi. Ad accompagnarmi ci sarà il producer e dj Poison Beatz, anche un collega sul palco, che farà le sporche, le doppie, e “gaserà” le persone». Ama il live che però per lui è legato al lavoro in studio.

«Io vado in studio – spiega – per fare i pezzi che porto live, dove capisco tante cose, e sblocco idee, quindi scendo dal palco, vado in studio a fare canzoni più forti per i live successivi». Classe 2000, Geolier si fa conoscere con il primo singolo “P Secondigliano”, con cui esordisce a 18 anni, andando avanti fino a farsi strada nella scena hip hop urban. A 23 anni è già punto di riferimento e dà consigli a chi vuole percorrere questa strada: «Mi sento di dire a tutti di non stare a sentire nessuno, ma seguire l’istinto, essere originali, fare qualcosa che ancora non c’è sul mercato». Essere cioè appetibili, ma quanto a lui e ai suoi concerti, a chi sarà sotto il palco ad ascoltarlo e cantare e ballare insieme a lui, dice: «Riposatevi prima, perché sarà intenso».

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