La videopoesia “L'Infinito" del regista Massi e recitata da Marcorè premiata in Spagna e ora alla conquista di 50 festival in tutto il mondo

Il pergolese Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo
Il pergolese Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo
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Mercoledì 21 Aprile 2021, 09:58

RECANATI - La videopoesia L’Infinito di Giacomo Leopardi ha ricevuto una menzione speciale della giuria al Short of the year, festival spagnolo di cortometraggi che ha appena compiuto 25 anni. L’animazione a firma del pergolese Simone Massi, uno dei più grandi registi di cinema d’animazione del mondo, ha la voce recitante è dell’attore di Porto Sant’Elpidio Neri Marcorè, la colonna sonora di Stefano Sasso, le riprese di Julia Gromskaya e la post-produzione di Lola Capote.

Un minuto e mezzo in cui si intrecciano storie e presenze, persone e animali, vissuti e istinti raccontati dalla matita in movimento di Massi. Questo riconoscimento permetterà a L’Infinito di partecipare di diritto a 50 Festival sparsi nel mondo. La videopoesia “L’Infinito” è stata protagonista anche del decimo Festival Internazionale di Animazione Supertoon, a Šibenik in Croazia ed è stata l’unica opera italiana (su 59 opere selezionate su un totale di 2.339 animazioni inviate al festival) a rappresentare l’Italia al 18° Festival Internazionale di Animazione di Hiroshima, uno dei festival di animazione più importanti al mondo a cadenza biennale.


«Sono molto contento di questo riconoscimento che permetterà a L’Infinito di “viaggiare” nei festival di 50 paesi - ha detto il regista e autore Simone Massi -. Nel momento in cui mi è stato commissionato il lavoro sono stato emozionato dall’idea che il festival La Punta della Lingua e il Comune di Recanati abbiano pensato a me per dare una forma a “L’infinito di Leopardi”. Subito dopo sono cominciati i problemi, per la statura dell’autore e più in generale per la consapevolezza che la poesia non ha bisogno di immagini.

Così ho cercato di staccarmi dal testo e raccontare una piccola storia dentro la storia, lasciando fluire i turbamenti e le visioni che il testo evoca ancora oggi, a distanza di duecento anni». Simone Massi, originario di Pergola, è già vincitore del David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio e di due Nastri d’argento nel 2014 e 2015.


L’opera, commissionata dal Comune di Recanati, è co-prodotta da Nie Wiem, organizzatrice dei festival Corto Dorico e La punta della lingua. «Un nuovo successo che ci riempie di orgoglio e soddisfazione - ha affermato Rita Soccio, assessore del Comune di Recanati - abbiamo creduto fin da subito nel progetto, Simone Massi è un grande maestro, nell’opera L’infinito è riuscito a creare con poesia e immaginazione una visione oltre la siepe fondendo la sua particolarissima tecnica artigianale nell’arte dell’animazione».

«Questo riconoscimento – conclude Valerio Cuccaroni, presidente di Nie Wiem e direttore artistico insieme al poeta Luigi Socci – arriva al termine di un percorso con cui la nostra organizzazione si sta trasformando in casa di produzione cinematografica. Dopo avere promosso per quasi vent’anni il cinema indipendente, con Corto Dorico, che è stato tra i primi festival in Italia a scoprire e premiare proprio Simone Massi, ora siamo impegnati a trovare i fondi per consentire al nostro grande regista di cinema d’animazione di realizzare una nuova videopoesia, stavolta di Eugenio Montale, ma sempre collegata alle Marche, in particolare a San Severino Marche».

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