Si celebra il premio “Ratto della Sabine”
quest'anno la statuetta all'attrice Virna Lisi

Si celebra il premio “Ratto della Sabine” quest'anno la statuetta all'attrice Virna Lisi
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Giovedì 17 Luglio 2014, 16:02 - Ultimo aggiornamento: 23 Luglio, 12:10
RIETI - Domani sera alle 21 quinta edizione del premio “Ratto delle Sabine”, segno che il carattere di questa celebrazione del successo di una donna ”con almeno sessanta primavere alle spalle” piaciuta e continua a piacere. Dopo Erminia Manfredi, premiata per la sua attività nel sociale con l’associazione Vivalavita, Simona Marchini, promotrice di giovani artisti contemporanei e ambasciatrice Unicef, Maria Pia Fanfani, vicina da sempre ai più poveri e Laura Biagiotti, inesauribile creatrice di moda e promotrice dello stile e dell’eleganza italiana nel mondo, quest’anno il premio sarà assegnato all’attrice Virna Lisi.



Con questo Premio si vuole dare un riconoscimento ad una donna che, con almeno sessanta primavere alle spalle, continui con entusiasmo, vitalità ed intelligenza a rendere utile e attiva la sua vita per se stessa e per gli altri. La Sabina, terra di origine di quelle bellissime, forti e sagge donne che rapite dai romani popolarono la città di Roma, diventa quindi il luogo perfetto per l’assegnazione del premio.



Un comitato presieduto da Maddalena Letta, nativa di Rieti, e quindi Sabina “doc”, ha preso in analisi varie donne che si muovono nei campi più disparati, dall’imprenditoria alla cultura allo spettacolo ed ha deciso di assegnare il premio all'attrice. A Virna Lisi verrà consegnato da Maddalena Letta una riproduzione in bronzo della famosa scultura del Giambologna “il Ratto delle Sabine”, conservato nella Loggia dell’Orcagna in piazza della Signoria a Firenze.



La serata si svolgerà nel piccolo borgo di Poggio Nativo, sorto intorno ad un castello dell’ottavo secolo, a metà strada tra Roma e Rieti, non lontano dalla famosa Abbazia di Farfa. Per questo evento verrà fatto montare un palco antistante le vecchie mura del borgo.



Il premio Ratto delle Sabine è stato pensato, ideato e fortemente voluto da Laura Lattuada, attrice di teatro e di televisione, che ne è la direttrice artistica. «Ho scoperto il territorio sabino, quando cercando una casa vicino a Roma, in una campagna ancora incontaminata e selvaggia mi sono imbattuta nel paesino di Poggio Catino: in meno di un’ora di auto dal caos della città, ci si ritrova tra boschi e montagne bellissime. Piano piano, scoprendo i vari borghi e l’umanità delle persone che li abitano, ho pensato a quanto sarebbe stato bello, unire la mia passione per il teatro e lo spettacolo alla Sabina, per valorizzare questo territorio così ricco di bellezza e di fascino. Il premio dovrà essere l’evento clou a chiusura del Festival ed ho pensato, guardando la società che ci circonda, di dedicarlo a donne over sessanta che vivano la vita come un gioco avventuroso con la consapevolezza della propria età!».



Accanto a Laura Lattuada nell’organizzazione della serata Jean Paul Troili, nato e vissuto proprio a Poggio Nativo: grande creatore di eventi, che la sera della premiazione aprirà le porte del suo palazzo nel cuore del borgo per una grande festa per la premiata e i vari personaggi della cultura, dello spettacolo e della politica.



Sul palco come sempre a condurre la serata insieme a Laura Lattuada, ci sarà Pippo Baudo.



















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