I Two Twins, i gemelli barbuti, “In viaggio con Destinazione Marche”

I Two Twins, i gemelli barbuti di Porto San Giorgio, nelle Grotte di Frasassi
I Two Twins, i gemelli barbuti di Porto San Giorgio, nelle Grotte di Frasassi
di Chiara Morini
3 Minuti di Lettura
Lunedì 12 Ottobre 2020, 06:20

PORTO SAN GIORGIO -Una regione plurale, Le Marche, con testimonial plurali: I Two Twins, al secolo Fabrizio e Valerio Salvatori, i gemelli barbuti di Porto San Giorgio noti per diverse apparizioni tv, tra cui Pechino Express, hanno collaborato con il Social Media Team della Fondazione Cultura della Regione Marche. Un viaggio durato quattro giornate, per altrettante tappe: Ascoli Piceno; Porto Sant’Elpidio e Sant’Elpidio a Mare, con annessi giri in Sup (Stand Up Paddle) e mondo della calzatura; Offida e Monte San Pietrangeli; Genga e le Grotte di Frasassi. Ovviamente parlano in coro, come sempre, in perfetta sintonia, anche nei video realizzati per il progetto, ancora visibili sulla pagina Facebok Marche Tourism. 
Di chi è stata l’idea? 
«Il format l’abbiamo ideato noi. Abbiamo scritto tutto, e girato i video, per i quali vorremmo ringraziare David Marignani, il nostro videomaker che ci ha aiutati, e la nostra fotografa Serena Scoponi sempre al nostro seguito. Qui siamo stati per la prima volta sia autori che attori di questo progetto». 
Lo scopo?
«I quattro video fanno parte del progetto regionale “In viaggio con Destinazione Marche”. È un viaggio fatto nella marchigianità, un racconto delle esperienze fatte e vissute. Nei nostri video, di 10 minuti ciascuno, abbiamo messo il cuore delle cose che abbiamo visto, provato, e vissuto». 
Gli ingredienti di questa esperienza? 
«Avventura, bontà, bellezze e cultura; ma non possiamo dimenticare, la storia, la tradizione e pure l’arte. Le Marche poi sono piene di natura, operosità e tanti monumenti». 
Potete dire qualcosa sulle tappe del vostro viaggio?
«Abbiamo iniziato con la splendida ed antica Ascoli Piceno, camminando per le “rue” e “ruette”, così gli ascolani chiamano le vie. Tutto pieno di monumenti, e tra una visita e l’altra non potevamo non assaggiare le classiche olive all’ascolana; abbiamo anche imparato come si fanno. Impossibile trascurare i Sibillini, visti con un bel giro in quad. Dopo la montagna direttamente al mare di Porto Sant’Elpidio. Un giro in Sup, variante del surf, qualche tuffo ammirando una splendida alba e poi subito nella città medievale di Sant’Elpidio a Mare. Qui tra un monumento e l’altro abbiamo visto come si fa un paio di scarpe. Per il terzo appuntamento colazione con i funghetti di Offida, ricetta antica, e visita alle bellezze storiche e dell’artigianato: immancabile la lavorazione del pizzo a tombolo. Nello stesso giorno un’escursione a Montelparo nella natura dei Sibillini. Poi siamo stati alle grotte di Frasassi e al borgo di Genga, e non potevamo non assaggiare la Crescia e tutti i buoni salumi marchigiani». 
Qual è stata l’esperienza per voi più entusiasmante? 
«Premesso che è stato tutto bello, diverso da quello che facciamo di solito.

Ma dovendo scegliere per rispondere alla domanda, diciamo certamente Frasassi. Abbiamo potuto fare il percorso speleologico, camminare per le splendide grotte, ci siamo sentiti come i protagonisti di “Viaggio al centro della terra”. Bellissima esperienza, anche il percorso standard che fanno tutti i turisti quando vanno a visitare le grotte».

© RIPRODUZIONE RISERVATA