Popsophia, sguardo sul male. Ad Ancona dal 21 al 24 marzo un’indagine che coinvolgerà cinema, tv e nuovi media

Lucreazia Ercoli alla presentazione di Popsophia
Lucreazia Ercoli alla presentazione di Popsophia
di Edoardo Danieli
3 Minuti di Lettura
Venerdì 23 Febbraio 2024, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 11:49

La passione o la paura per il male? Nel dubbio, tutti e due. Da indagare, in maniera individuale e collettiva, per quattro giorni, ad Ancona, per il primo festival nazionale di Popsophia, che si intitola appunto “Lo spettacolo del male”. Dal 21 al 24 marzo alla Mole Vanvitelliana l'appuntamento; ieri, al Chiostro del Bramante a Roma, la presentazione. Popsophia ritorna sul luogo del delitto dopo il successo delle anteprime di dicembre e lo fa riproponendo format consolidati, riletti in forma inedita, e aumentando la proposta con una serie di laboratori che connotano ancora di più l'originalità e l'unicità della proposta. Non mancherà, come nella prima tappa ad Ancona, la mostra immersiva.

La sinossi

Prova a riassumere il tutto Lucrezia Ercoli, direttrice artistica di Popsophia.

Prova, perché la kermesse è un fiume in piena che fatica a stare ristretto in una sintesi a parole, va vissuta per poterne misurare la profondità. L'esordio della Ercoli: «Quattro giornate di festival per raccontare lo spettacolo del male. Un tema complesso che ci riguarda come individui e come società. Si tratta di una doppia riflessione: da un lato la caratteristica dell’umanità di essere crudele, di provare piacere nel fare violenza. Dall'altro il piacere di guardare il male che ci sta attorno ma che sta anche dentro di noi. Una sfida culturale che troverà nei quattro giorni alla Mole un terreno fertile per portare il tema più crudele all'attenzione del pubblico». Nel dettaglio il programma comprende quattro rassegne: Cinesophia, Philofiction, Mediascape e i Philoshow.

Ancora la Ercoli: «Indagheremo il tema conduttore attraverso le immagini del cinema, vera fabbrica di incubi; delle serie tv che hanno creato l’immaginario del true crime che ci appassiona; dei media che ci presentano il male attraverso gli schermi degli smartphone che meritano di essere interrogati dalla filosofia; infine attraverso i nostri spettacoli di musica e filosofia». Fra gli ospiti della giornata romana di ieri Marcello Veneziani, Carlo Massarini e Ivan Talarico che saranno anche ad Ancona. Ci sono poi i laboratori, luoghi di confronto che più di altro contraddistinguono l’esperienza di Popsophia nel capoluogo di regione. In collaborazione con l’associazione Sophratica, Popsophia proporrà un workshop di consulenza filosofica per adulti dove il pubblico non sarà spettatore e un laboratorio per bambini: partendo da immagini, storie e canzoni si aprirà un dialogo sul tema “chi è buono e chi è cattivo”.

L’omaggio

Infine, ci sarà Pentagon, la mostra che sarà ospitata da Mega, la Meta Gallery di Popsophia, un omaggio alla composizione pentagonale della Mole che, conclude la Ercoli, «diventa figura filosofica e indagine sulla sezione aurea, sulla perfezione della bellezza e sull’imperfezione delle geometrie impossibili». All’incontro di presentazione a Roma hanno partecipato anche l’assessore alla Cultura del comune Anna Maria Bertini, l’assessore regionale alla Cultura in collegamento video Chiara Biondi, il consigliere regionale Carlo Ciccioli, il presidente di Marche Cultura Andrea Agostini e il presidente del consiglio comunale di Ancona Simone Pizzi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA