Gaia con la sua voce raffinata e una grande presenza scenica conquista il pubblico di Musicultura

La bella e giovanissima performer Gaia Gentile
La bella e giovanissima performer Gaia Gentile
2 Minuti di Lettura
Martedì 23 Marzo 2021, 04:10

MACERATA - La musica dal vivo non si ferma: a Macerata continuano le serate di grande spettacolo live delle audizioni dei 63 artisti selezionati da Musicultura su oltre 1000 iscritti in concorso. Il celebre festival della canzone popolare d’autore riaccende la musica dal vivo dal Teatro Lauro Rossi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Musicultura, ogni sera fino a domenica 28 marzo, dove si esibiranno 12 band e 51 solisti selezionati di cui 23 ragazze e 28 ragazzi da tutta Italia per un totale di 250 artisti e oltre 50 maestranze all’opera. 

 
A vincere il premio decretato dal pubblico per la migliore esibizione della serata la Targa Banca Macerata la bella e giovanissima performer Gaia Gentile classe 1992 di Acquaviva delle Fonti, Bari. Con una voce raffinata e una grande presenza scenica Gaia Gentile si è esibita con i suoi brani Fuori tendenza e Meno male, testi ironici e schietti che trasmettono con naturalezza e spontanetà emozioni positive. Nonostante la giovane ètà Gaia viene da una solida carriera di cantante tra cui la partecipazione come vocalist nell’orchestra della trasmissione televisiva Ballando Con Le Stelle di Milly Carlucci nell’edizione del 2017. Ha tenuto concerti e partecipato a festival in tutto il mondo e ha cantato al fianco di importanti artisti come Noa, Giò Di Tonno, Paolo Vallesi, Mario Rosini, Giuseppe Milici. «Noi artisti siamo un veicolo di emozioni, a me piace pensare di trasmetterle in maniera positiva - ha detto Gaia Gentile - ho perso tempo a trovare la chiave per scrivere canzoni che arrivassero alle persone, ma finalmente ho capito che vince la mia naturalezza, la mia pancia, la spontaneità».
A ricordare un momento storico speciale in cui la musica dal vivo ha segnato un punto di svolta, John Vignola, critico musicale, giornalista e conduttore radiofonico di Rai Radio 1, la radio ufficiale di Musicultura.

John Vignola ha ricordato il concerto in cui il rock si rappresenta per la prima volta come un momento culturale, siamo nel 1967 a Monterey, dal 15 al 17 giugno, tre giorni di pace amore e musica con i miti della generazione dell’epoca dove vengono consacrati due artisti neri da un pubblico di bianchi: Otis Redding cantante di soul straordinario e Jimmi Endrix che “brucia” la sua prima chitarra. Un concerto live molto più bello e più libero di Woodstock che si tenne qualche anno dopo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA