SENIGALLIA - Denigrato per il labbro leporino Joao Paulo Belo ha inventato un filtro su Instagram per aiutare i bambini ad accettarsi. Per lui non è stato un limite perché oggi è un ballerino e coreografo e lo vedremo sabato nel talent show condotto da Milly Carlucci “Ballando on the road” alle 16 su Rai1. Il 32enne brasiliano vive in Italia da sei anni e dalla scorsa estate si è trasferito a Senigallia.
La scoperta
A scoprirlo artisticamente è stata Roberta Albonetti titolare dell’Hotel Universal. «C’è stato un disguido con l’agenzia che curava l’animazione – racconta l’albergatrice – e per scusarsi ci ha mandato Joao Paulo Belo. E’ un talento, l’ho incoraggiato nel creare un progetto che potesse aiutare chi, come lui, ha dovuto affrontare il pregiudizio dato dal labbro leporino». In albergo è nato Jaobelo un personaggio di fantasia che lui interpreta indossando l’accappatoio, l’asciugamano in testa e grandi “occhi di panda. «Il labbro leporino mi ha creato tanti problemi fin dalla nascita – racconta Joao Paulo Belo – perché mia madre mi ha abbandonato in casa, scappando dalla finestra. Era spaventata dal mio aspetto. Mi ha cresciuto una straordinaria famiglia ma la gente ha continuato a prendermi in giro. Il primo intervento l’ho subito a tre mesi e l’ultimo nel 2018, in totale mi sono sottoposto a ventitré operazioni».
Il progetto
Durante il lockdown, con i teatri chiusi dove di solito si esibiva, ha deciso di mettere a punto un progetto. «Ho realizzato un filtro su Instagram che esalta la fessura creata dal labbro leporino.
Ne è nata anche una mascotte: Jaobelo. Nel frattempo seguendo sempre la sua passione per il ballo ha fatto un provino per “Ballando on the road” e sabato lo vedremo come concorrente nel programma condotto da Milly Carlucci. Joao Paolo Belo, oltre ad essere un bravo ballerino, ha anche una mission, quella di sensibilizzare la gente affinchè accetti i bambini che nascono con il labbro leporino, senza denigrarli, e di far sentire ognuno unico perché «se non sei capace di amare te stesso – riporta una frase che si è tatuato nel braccio - è impossibile amare un altro».